Fine sospensione patente per guida in stato di ebbrezza – E adesso?

Come riottenere il permesso di guida: esami alcol/urine a sorpresa, tramite improvvisa convocazione via sms inviato al cellulare


DOMANDA

Esattamente il 30 Maggio di quest’anno, sono stato fermato da una pattuglia della polizia stradale fuori da una discoteca, dopo una serata passata con gli amici: mi è stato fatto l’alcol test e sono risultato positivo.
Mi è stato riscontrato un valore di 0,9 g/l nel sangue.
Così, mi è stata ritirata la patente e notificato un provvedimento di sospensione per mesi sei.
Ora, il 30 novembre, scadrà la sospensione. Mi recapiteranno di nuovo la patente a casa e finirà lì?
Se non così, come funziona la procedura?


RISPOSTA

Signor Anonimo, mi dispiace deluderla, ma la questione è molto più complessa di come lei l’ha facilmente descritta: la procedura è molto più lunga ed esosa sia in termini economici che pratici.
Per prima cosa vale la pena avvertirla che sopra gli 0,8 g/l si rientra in uno scaglione che configura un illecito dal punto di vista penale.
Possibile, dati i tempi lunghissimi della giustizia italiana, che non le sia stata ancora notificata la richiesta di elezione di domicilio legale da parte del gip. Prima, o poi, però, ciò avverrà e lei dovrà trovarsi un avvocato.

Infatti, la guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l è perseguita con l’ammenda da 800 a 3200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione patente da 6 mesi ad 1 anno.
Naturalmente, se lei è incensurato se la caverà con una pena sospesa e la condizionale (non andrà in galera). Se il suo avvocato è bravo, potrebbe puntare addirittura sui servizi sociali. In caso di patteggiamento l’ammenda (multa) sarà sospesa. Dovrà comunque pagare l’onorario al suo legale.
Passiamo però ora alla parte tecnica, quella più tortuosa e complessa: ovvero riottenere il permesso alla guida.
Ebbene, dopo il periodo di sospensione, lei sarà sottoposto a delle visite (costosissime) per la verifica dell’attitudine psico-fisica alla guida.
Le visite sono effettuate dalla Commissione Medica Locale della sua città e sono a carico esclusivo dell’interessato (lei).
Per la prima volta (cosa significa lo spiegherò dopo) si tratta di sei esami a sorpresa: alcol/urine più visita psichiatrica e test psicologico.
Ogni volta che dovrà presentarsi le sarà inviato un sms sul cellulare.
Il costo si aggira sui 600 euro circa.
Comunque, se voleva riprendere la patente in tempi brevi, era necessario prenotare le visite (all’Asl di riferimento) almeno due mesi prima della data di fine sospensione.
E’ innumerevole, infatti, il numero delle persone che svolgono questi esami e i tempi di prenotazione, spesso, scavallano.
Comunque, ormai la frittata è fatta. Non aspetti a casa inutilmente il rinvio della patente e vada a prenotare le visite.
In ultimo, come ciliegina sulla torta, c’è da dire che dopo che avrà sostenuto positivamente le visite (senza che vengano riscontrate nei test dipendenze da alcol o da droghe, i test sono a tappeto) la patente le sarà restituita, ma solo a tempo determinato.
Pensa che stia scherzando? Purtroppo no.
La prima volta potrà, di solito, rientrare in possesso delle facoltà di guida per sei mesi, dopodiché sarà obbligatoriamente sottoposto ai test (sempre a sue spese).
La questione andrà avanti per molto tempo.
Sovente i rinnovi sono così disposti: sei mesi, un anno, due anni, tre anni, cinque anni ed infine dieci anni, come una patente normale.
Per cui lei, praticamente, potrà dormire sonni tranquilli e non pensare più ai fantasmi della commissione medica esattamente tra dieci anni da oggi.
Mi dispiace, le auguro buona giornata.


24 Novembre 2021 - Andrea Ricciardi

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