Esodo incentivante e bonifico domiciliato ormai in ritardo





Bonifico domiciliato





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Sono un esodato postale licenziatosi con formula dell’incentivo all’esodo: nel contratto firmato alla camera di commercio tra me un dirigente di Poste Italiane e l’impiegato preposto della Camera di Commercio, vi era la postilla che il compenso mi sarebbe stato erogato entro 90 giorni.

Sono passati i 90 giorni da un 24 ore ed ancora non mi è’ arrivato il bonifico domiciliato. Io non ho mai avuto un conto corrente postale ma incassavo lo stipendio attraverso il bonifico domiciliato. Così mi consigliate? Cosa avviene in questi casi? Non ho intenzione di contattare nessun dirigente, anzi vorrei partire subito con una Querela presso i carabinieri.

Querela a chi e per quale reato: il ritardo potrebbe essere riconducibile a Poste Italiane o all’azienda con la quale lei ha raggiunto l’accordo di esodo.

Com’è noto il pagamento con Bonifico Domiciliato può avvenire presso tutti gli uffici postali: le somme non incassate dal beneficiario entro la scadenza (che coincide con l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo alla data di inizio pagamento) vengono riaccreditate a favore del disponente e rendicontate il giorno successivo.

Il Bonifico Domiciliato offre l’opportunità di effettuare diverse tipologie di pagamento in contanti, fino a 6 mila euro.

Se l’ammontare dell’incentivo all’esodo supera i 6 mila euro (nel qual caso lo strumento di pagamento scelto non è idoneo) si rivolga prima a Poste Italiane e poi all’azienda. A quest’ultima anche con un sollecito inviato con raccomandata AR.

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24 Gennaio 2020 · Annapaola Ferri

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