Esdebitazione fallimentare – Vanno in gloria tutti i debiti?

Esdebitamento fallimentare












Ho una situazione fallimentare complicata di una società in accomandita semplice che sta arrivando al termine: l’unico bene che avevo era la casa che é andata all’asta.

Sulla casa c’è un mutuo non fondiario che non sarà soddisfatto dal fallimento. Alla chiusura del fallimento ovviamente i debiti saranno tutti su di me, essendo socio illimitatamente responsabile. La banca mi può attaccare per recuperare il suo credito residuo anche se la casa non c’è più?

Io posso chiedere l’esdebitazione per tutti i debiti derivanti da fornitori, tasse, equitalia, banche, compreso il mutuo menzionato sopra?

Faccio presente che al momento ho un lavoro dipendente stabile con uno stipendio di 1350 euro.

Il beneficio dell’esdebitazione, qualora chiesto al giudice dal fallito ed accordato, opera esclusivamente per i debiti residui nei confronti dei creditori non soddisfatti che si sono insinuati al passivo nella procedura. Non si tratta, dunque, di una sanatoria generalizzata che possa essere estesa a qualsiasi tipo di debito e di creditore.

Al momento, in assenza di esdebitazione, indipendentemente dal presupposto che l’istituto abbia, o meno, partecipato alla procedura concorsuale di fallimento e tenuto conto che sul bene da espropriare non è stata iscritta ipoteca, esiste un credito verso la banca che quest’ultima può tentare di escutere quando e come meglio crede.

I creditori non soddisfatti potranno procedere al pignoramento dello stipendio, tutti complessivamente per un massimo del 20% della retribuzione percepita dal debitore, al netto degli oneri fiscali e contributivi.

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4 Febbraio 2018 · Loredana Pavolini