Eredità e testamento – A chi spetta l’onere delle spese funebri?

Ripartizione spese funerarie












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In questi giorni è morta mia nonna, novantenne, ed i due figli (mio padre ed il fratello) litigano per decidere chi si deve sobbarcare le spese funebri: a quanto ho capito le spese vanno suddivise tra gli eredi in proporzione alle rispettive quote ricevute, salvo diversa disposizione testamentaria.

Il problema sorge dal fatto che mia nonna ha vissuto, negli ultimi anni, presso la famiglia di mio zio, delegandoli alla gestione dei propri beni bancari, anche perchè sempre più incapace di intendere e volere a causa dell’Alzheimer.

Nel contempo, pare che avesse scritto un testamento ribadendo la volontà di lasciare tutto al figlio che la accudiva (mio zio).

Solo che lo stesso pare abbia completamente prosciugato i beni monetari della nonna, avendone facoltà grazie alla delega.

In sostanza, al momento attuale risulta che il patrimonio della nonna è pari a zero, ma c’è un testamento che dice che il suo patrimonio di 30.000 euro va tutto al figlio che l’ha accudita.

In questo caso fa fede il testamento, quindi le spese funebri sono tutte a carico dello zio, oppure è da ritenersi invalidato a causa del fatto che il patrimonio si è nel frattempo azzerato, e devono pagare entrambi i figli al 50% ?

Secondo giurisprudenza consolidata, per quanto riguarda il pagamento dei debiti e pesi ereditari le spese per onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari: dunque, le spese funebri sono a carico degli eredi in quanto spese gravanti sulla massa ereditaria.

Venendo al suo caso concreto, il testamento non è valido e non lo sarebbe stato comunque, anche se sul conto corrente fossero stati rinvenuti i 30.000 euro.

Infatti, in assenza di coniuge superstite ed in presenza di due figli superstiti, a ciascun figlio va 1/3 della massa ereditaria, mentre la quota disponibile è di 1/3.

In pratica con 30.000 euro di liquidità in conto corrente, la nonna doveva lasciare (quote di legittima) 10.000 euro a ciascuno figlio, mentre poteva disporre liberamente di 10.000 euro, destinandoli a chi più le pareva.

Pertanto, in assenza di prove concrete di donazioni indirette (il conto prosciugato dallo zio) e non essendoci patrimonio da spartire fra gli eredi, le spese vanno ripartite in parti uguali fra i due fratelli.

Qualora uno degli eredi, (lei o suo fratello) anticipi il pagamento delle spese funerarie, ha diritto al rimborso della metà dall’altro erede, sempre che non si tratti di spese eccessive, sostenute contro la propria volontà (cassazione sentenza 1994/16).

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20 Ottobre 2017 · Chiara Nicolai

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