I miei genitori sono deceduti alcuni anni fa mentre mia sorella (nubile) è deceduta 4 mesi fa: sistemando casa abbiamo trovato un bel po di gioielli d’ oro che mia sorella aveva sistemato senza dirci niente. Gioielli d’oro appartenenti a mio padre mia madre e mia sorella. Siamo rimasti solo noi tre fratelli di cui vorremmo venderlo visto che non serve più conservarlo.
Premetto che non esiste testamento, noi vorremmo farlo valutare e dividere in parti uguali noi 3 fratelli: a mia insaputa i miei fratelli vorrebbero farlo valutare e dividerlo per i 5 nipoti con sorteggio. Premetto che i miei due fratelli hanno 2 figli a testa mentre io ne ho una sola. Ho fatto presente ai miei fratelli che l’ oro spetta a noi figli (3 fratelli) e dividere il ricavato in parti uguali visto che i nipoti non centrano nulla, anche perchè loro dal ricavato vorrebbero 2 parti a testa mentre io solo una avendo solo una figlia. (Esempio: se il ricavato fosse di 5.000,00€, duemila + duemila li vogliono loro perchè hanno due figli a testa, mentre a me ne verrebbe mille) e quindi facendo come vogliono loro io sarei penalizzato avendo solo una figlia.
Non so se sbaglio, ma a me sembra più logico dividere il ricavato noi tre fratelli (eredi) in parti uguali, ma loro non sono d’ accordo. Dato che io non sono per niente d’ accordo, vorrei sapere se esiste una legge che fa riferimento a questo tipo di eredità?
Mi potreste dare un consiglio e una risposta a riguardo?
Le pretese dei suoi due fratelli non hanno alcun supporto normativo: il valore della liquidazione dei gioielli caduti in successione con la morte della sorella nubile vanno divisi, in parti uguali, fra i tre fratelli superstiti. Gli altri due fratelli possono rinunciare all’eredità, facendo spazio, per rappresentanza, ai 4 loro figli: nel qual caso la quota di chi ci scrive resta pari ad 1/3 del valore del patrimonio ereditato, mentre 1/6 del valore complessivo dei gioielli andrebbe a ciascuno dei 4 nipotini.
16 Gennaio 2020 · Rosaria Proietti
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