Eredità e debiti con ADER (ex Equitalia) – Come funziona il pignoramento esattoriale del conto corrente?

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Vivo in America da 8 anni, ho appena scoperto che ho debiti con Equitalia per circa 50 mila euro che non ho i mezzi per pagare. Nel caso ricevessi in eredità una somma di denaro in conto corrente, mi verrebbe prelevato subito il debito con Equitalia?

Diciamo che attualmente la riscossione coattiva dei debiti esattoriali viene effettuata da Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER), dal momento che Equitalia è defunta da un bel pezzo.

Inoltre, i conti correnti non si ereditano, ma si ereditano le disponibilità lasciate dal defunto (che bisogna depositare in un conto corrente intestato all’erede). Questo per dire che non è praticabile il pignoramento del saldo giacente ancora sul conto corrente del defunto non debitore.

Ammesso che ADER venga a conoscenza del fatto che il debitore disponga di un saldo positivo in un conto corrente a lui intestato (e può saperlo, consultando l’anagrafe tributaria, ma in un contesto di azione finalizzata ad escutere quello specifico debitore), e cioè che il debitore disponga di una somma in grado di soddisfare integralmente o parzialmente il credito vantato (nella fattispecie 50 mila euro), in base all’articolo 72 bis del dpr 602/1973, l’atto di pignoramento dei crediti del debitore verso la banca (saldo di conto corrente) può contenere l’ordine alla banca di pagare il credito direttamente al concessionario, fino a concorrenza del credito per cui si procede.

In pratica, il debitore potrebbe trovarsi, dall’oggi al domani, il conto corrente svuotato. ADER, infatti, non è tenuta a passare per il giudice e non deve notificare il pignoramento al debitore dopo la notifica delle cartelle esattoriali (effettuata anche per compiuta giacenza).

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8 Maggio 2018 · Paolo Rastelli