Di una raccomandata fa fede la data di arrivo o di partenza?












Sono un cittadino del piemonte, so che qui la decorrenza per la prescrizione di un bollo auto è di anni cinque.

In data 02/01/2012 la gec mi contesta il mancato pagamento del bollo 2006 e alle mie lamentele che il suddetto sia prescritto mi dicono che l’oro l’hanno spedito il 05/12/2011 quindi in tempo utile.

Ma della raccomandata fa fede la data in cui io firmo la ricevuta di ritorno o quella in cui la gec l’ha spedita?

La Cassazione nella sentenza 13970/2004 ha precisato che deve ritenersi operante nell’ordinamento vigente un principio generale secondo il quale, qualunque sia la modalità di trasmissione, la notifica di un atto processuale, almeno quando debba compiersi entro un determinato termine, si intende perfezionata, dal lato del richiedente, al momento dell’affidamento dell’atto all’ufficiale giudiziario che funge da tramite necessario del notificante nel relativo procedimento vincolato.

In altre parole al fine del rispetto di un termine pendente a carico del notificante, è sufficiente che l’atto sia tempestivamente consegnato all’ufficiale giudiziario (o al messo o alle poste). Mentre i termini per la tutela in giudizio del destinatario vengono fatti decorrere dal momento in cui è concreta la conoscibilità dell’atto a lui notificato, ovvero con il ricevimento dell’atto (o, comunque, decorsi dieci giorni dalla relativa spedizione nel caso di irreperibilità).

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2 Febbraio 2012 · Simone di Saintjust