Denuncia proprietario per affitto in nero – Cosa rischio io?

Non effettuare la registrazione all’Agenzia delle Entrate, ha conseguenze negative sia per il padrone di casa che per l'inquilino


DOMANDA

A causa di condizioni economiche non favorevoli, ed al fine di risparmiare un bel po’, ho accettato di prendere in affitto un appartamento, senza che io o il proprietario registrassimo il contratto, praticamente, in nero: ora, però, più volte mi è stato aumentato il canone, con preavviso minimo, ed io non ce la faccio più. Se denuncio il contratto di affitto in nero, vengo sanzionato anche io? Cosa rischio?


RISPOSTA

Non dichiarare il contratto di affitto, ossia non effettuare la registrazione all’Agenzia delle Entrate, ha conseguenze negative sia per il padrone di casa che per l’inquilino: rischi che coinvolgono tanto l’aspetto fiscale quanto quello civilistico.

In particolare, il fisco può chiedere il pagamento dell’imposta di registro, con sanzioni e interessi, sia al padrone di casa che all’affittuario.

Dall’altro lato il contratto di affitto in nero si considera inesistente e tutte le prestazioni eseguite, come il pagamento del canone di locazione, vanno restituite.

Sostanzialmente:

Con la sentenza n. 50/2014 è stata dichiarata incostituzionale la legge sulla cedolare secca che introduceva la possibilità, per gli inquilini senza regolare contratto di affitto, di ottenere una riduzione dell’80% del canone dovuto denunciando il proprietario di casa. Grazie alla norma gli inquilini potevano registrare di propria iniziativa il contratto di locazione.

Questa legge non è più valida, tuttavia il regime con cedolare secca sugli affitti esiste ancora e permette comunque una riduzione nelle imposte da pagare per la registrazione di un contratto di locazione.

Comunque, gli inquilini che non risultano titolari di un regolare contratto di locazione possono denunciare sia l’affitto in nero che, in caso di contratti regolarmente registrati, l’eventuale il pagamento di un canone di affitto più alto rispetto a quello indicato nel contratto.

L’inquilino che intende denunciare un affitto in nero deve innanzitutto possedere una documentazione che attesti l’effettiva presenza di un accordo di locazione dell’immobile. Ovvero:

Una volta reperiti questi documenti è possibile procedere con la denuncia alle Autorità competenti.

I vantaggi dell’inquilino che decide di denunciare alle Autorità competenti (come le Forze della Guardia di Finanza) sono di ottenere un contratto di locazione a condizioni più vantaggiose (o comunque conformi a quelle previste per i contratti quadriennali, ai sensi dell’ex art. 2 comma 1 legge 431/1998) e la restituzione delle somme versate in esubero rispetto al canone di affitto dichiarato.

Pertanto, detto questo, va chiarito che il contratto di affitto deve essere registrato entro 30 giorni dalla data della firma.

Il mancato rispetto di tale termine espone a due rischi:


2 Ottobre 2020

Questo post totalizza 136 voti - Il tuo giudizio è importante: puoi manifestare la tua valutazione per i contenuti del post, aggiungendo o sottraendo il tuo voto

 Aggiungi un voto al post se ti è sembrato utile  Sottrai  un voto al post se il post ti è sembrato inutile