Decreto ingiuntivo – Nome errato nell’ingiunzione

Se il decreto ingiuntivo è stato correttamente notificato al destinatario inutile appigliarsi all’errore formale












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Ho appena ricevuto un decreto ingiuntivo: il nominativo è corretto nella lettera dell’Avvocato, mentre nella parte dove il Giudice di Pace ingiunge il pagamento il nome di mio marito è sbagliato. Cosa devo fare? Devo comunicarlo al giudice, posso impugnare decreto per questo errore? Inoltre chiedo gentilmente info su com’è l’iter del decreto ingiuntivo. Posso proporre piano rientro con rate minime? Avevo già fatto presente all’Avvocato che cura gli interessi della parte creditrice, che abbiamo già piani di rientro in essere con Agenzia delle Entrate Riscossione e Comune e, stando ai calcoli, siamo già in sofferenza.

Se il decreto ingiuntivo è stato correttamente notificato al destinatario (lei non specifica a chi è rivolta l’ingiunzione) inutile appigliarsi all’errore formale del Giudice di Pace, della cancelleria o del creditore.

Una volta ottenuto il decreto ingiuntivo il creditore potrà notificare il precetto al debitore, intimandogli il pagamento della somma autorizzata dal giudice con il decreto ingiuntivo, entro un certo numero di giorni, di norma dieci. Se il debitore non adempie, il creditore procedente potrà pignorare lo stipendio del debitore, il conto corrente a lui intestato, oppure avviare le procedure di espropriazione degli eventuali immobili di proprietà del debitore.

C’è sempre tempo per convincere il creditore ad accettare un piano di rientro personalizzato e rinunciare così all’azione esecutiva.

Il debitore può anche decidere di rivolgersi al giudice del sovraindebitamento per tentare, ex legge 3/2012, di indurre coattivamente il creditore ad accettare un piano di rientro sostenibile per la famiglia del debitore.

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17 Maggio 2022 · Carla Benvenuto

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