Debito vodafone australia – australian debt recoveries

Riscossione coattiva transfrontaliera












Sono stato in Australia circa due anni fa, e durante il soggiorno ho fatto un abbonamento vodafone. Il problema è che nonostante io abbia usufruito del servizio per un mese e basta, da quel giorno continuo a ricevere avvisi di pagamento per un totale di 734$ con minacce di azioni legali nei miei confronti da parte dell’australian debt recoveries. Tutto questo via e-mail.

La mia intenzione è di non pagare per un servizio di cui non ho fruito e di cui per la durata di un mese del mio soggiorno ho pagato senza problemi. Cosa posso fare? Non so a chi rivolgermi. Specifico che questi avvisi hanno cessato di arrivarmi per circa un anno ed hanno ripreso adesso.

Il problema evidentemente è duplice: ci sarebbe da stabilire innanzitutto se l’importo richiesto è dovuto e poi decidere se si ha intenzione di pagare.

Solo nel caso in cui fosse accertata l’insussistenza del credito vantato da Vodafone Australia si porrebbe il problema di individuare un soggetto a cui rivolgersi per dirimere la questione.

A tale proposito andrebbero approfondite le clausole contrattuali dell’abbonamento sottoscritto: potrebbe non essersi trattato di un abbonamento flat (pago il costo dell’abbonamento e poi, nel mese, faccio (e ricevo – all’estero si paga anche una quota delle chiamate entranti) tutte le telefonate che voglio. A fronte dell’abbonamento potrebbe esserci stato un massimale, ad esempio, in minuti per la durata delle connessioni.

Se lei ha deciso di non pagare, invece, c’è solo da dire che il recupero crediti all’estero comporta, per il creditore, costi rilevanti, anche per capire se il debitore può essere escusso fruttuosamente.

Se la conversione è esatta, a 734 dollari australiani dovrebbero corrispondere circa 473 euro. Se così è, ci sembra improbabile che l’australian debt recoveries possa passare a vie di fatto giudiziali per un riscuotere debito tanto esiguo.

Può, se vuole ed avendo deciso di non pagare, considerare le e-mail australiane come un semplice e cortese invito a saldare il debito residuo. Altrimenti chieda, via e-mail, una dettagliata documentazione che attesti le ragioni di quanto preteso.

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8 Gennaio 2016 · Giovanni Napoletano