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Sono comproprietario di un appartamento rispetto al quale non sono stati pagati gli oneri condominiali da parte degli altri proprietari. mi è stato notificato il precetto da parte dell’amministratore ed ho pagato io anche per gli altri comproprietari ma con sacrificio, posso richiedere a loro quanto pagato ed anche il risarcimento dei danni?
Secondo l’articolo 1292 del codice civile, l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione; in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri.
Il debitore obbligato può agire in regresso contro gli altri debitori solidali per ottenere il rimborso, pro quota, di quanto pagato: in altre parole, i comproprietari morosi dovrebbero corrispondere la propria quota di debito a chi è stato costretto a pagare. Se non lo fanno volontariamente, il debitore obbligato potrà rivolgersi al giudice per costringerli con decreto ingiuntivo e precetto.
E’ da escludere, invece, un risarcimento danni a carico degli altri debitori solidali: infatti, il risarcimento danni (che andrebbe comunque motivato e dimostrato) potrebbe essere richiesto esclusivamente al creditore (nella fattispecie il condominio) che ha operato la scelta del debitore a cui notificare il precetto, tuttavia si tratta di una facoltà legittima (quella di scegliere il debitore da obbligare all’adempimento con azione esecutiva), contemplata proprio dall’articolo già citato del codice civile.
Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, perché se un unico evento dannoso è imputabile a più persone, al fine di ritenere la responsabilità di tutte nell'obbligo risarcitorio, è sufficiente, in base ai criteri che regolano il nesso di causalità ed il concorso di più cause efficienti nella produzione dell'evento, che le azioni od omissioni di ciascuno abbiano concorso in modo efficiente a produrlo (principio della cosiddetta causalità alternativa). Ciò anche se diversi siano i titoli di responsabilità di costoro, e siano configurabili titoli di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, ovvero inadempimenti di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi e il danneggiato. Infatti, Il codice civile (articolo 2055) dispone che se il fatto dannoso è imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno. Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro ciascuno degli ... [leggi tutto]
Condominio: chi paga quando i lavori sono fatti male e danneggiano un singolo appartamento. Quando i lavori condominiali creano un danno al singolo appartamento, si crea una complessa catena di responsabilità. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20557/14. Da ciò che si evince dalla suddetta pronuncia, il proprietario della casa danneggiata dai lavori eseguiti su parti comuni può chiedere, in determinati casi, il risarcimento non solo alla ditta di costruzioni, ma anche all'amministratore e al condominio. Partiamo da un ovvio principio: è noto che, se l'esecuzione di lavori condominiali sulle parti comuni dell'edificio danneggia l'appartamento di un singolo condomino, quest’ultimo può agire, per ottenere il risarcimento danni, nei confronti della ditta appaltatrice per la condotta poco diligente. A parere degli Ermellini, però, in determinati casi, è possibile richiedere il risarcimento danni anche al condominio, in qualità di committente, e all'amministratore. Secondo quanto disposto dai giudici ... [leggi tutto]
Il mio ex compagno, una decina di anni fa si pose alla guida, a mia insaputa, della mia macchina priva di assicurazione ed investì un pedone. Dopo parecchio tempo, la compagnia di assicurazione designata dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS) dopo aver liquidato i danni alla persona vittima del sinistro, ha esercitato su di me e sul mio ex compagno, in qualità di debitori solidali, azione di rivalsa. Un anno fa ho pagato il dovuto per evitare il pignoramento della casa di mia proprietà. Ora, visto che il nostro legame è finito, vorrei citare in giudizio il mio ex compagno per ottenere almeno il 50% di quanto ho dovuto sborsare, ma un professionista da me consultato afferma che il mio diritto si è ormai prescritto in quanto il sinistro si è verificato più di dieci anni fa. ... [leggi tutto]