Nel 2009 rinegoziai un debito con Santander per il valore di 5000 euro, che smisi di pagare: mi hanno tempestato di telefonate e intimidazioni varie fino al 2012, e recentemente mi viene comunicato che c’è una raccomandata da parte di una società di recupero crediti, arrivata ad un indirizzo dove non vivo da otto anni. Considerato che potrei dire che esiste un vizio di notifica. In Italia non ho assolutamente nulla, io vivo in un paese extracomunitario.
Quando si sottoscrive un contratto di prestito ci si impegna contestualmente a fornire un indirizzo al quale inoltrare eventuali comunicazioni del creditore e ci si impegna anche ad avvisare il creditore di qualsiasi successivo cambio. Pertanto non può eccepire alcun vizio di notifica, anche considerando che lei non è nemmeno iscritto all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).
Peraltro, non avendo beni pignorabili in Italia, difficilmente subirà conseguenze per il prestito non rimborsato.
11 Giugno 2022 · Michelozzo Marra