Debito ceduto tra banche e passato a perdita – E’ estinto definitivamente?

Il creditore può appostare a perdita l'intero credito oppure o solo un parte ) in modo che il residuo dovuto possa perpetuare la segnalazione di sofferenza


DOMANDA

Nel 2007 ho sottoscritto con un’attività a partita IVA individuale un leasing per un’auto: l’auto poi è stata restituita nel 2009 causa chiusura attività causata dalla crisi economica.
Il leasing non si è più sentito se non tramite avvocato dopo 2 anni (2011) per richiedere un rimborso perché a loro detto (non hanno mai fornito documentazione in merito) l’auto è stata venduta a molto meno del valore rimanente. Anche se trovavo la cosa non corretta ho fatto una proposta di chiusura a saldo e stralcio alla quale non ho ricevuto nessun riscontro.
Non ho più ricevuto alcun documento o richiesta da parte del leasing (o loro legali) e ora per una verifica fatta di mia mano alla centrale rischi trovo che il debito è stato ceduto nel 2017 ad altra finanziaria (facente parte del gruppo Mediobanca), dalla quale non ho mai ricevuto alcuna richiesta (né per pec né per AR).
Nella stessa visura inoltre si vede che a Novembre 2020 il debito è passato da sofferente a perdita e non ci sono altre segnalazioni dopo Novembre 2020. Questo significa che il debito è stato annullato?
Devo far richiesta di cancellazione della segnalazione (anche se non ho mai ricevuto alcun contatto da questa finanziaria?
Se non faccio alcuna richiesta di cancellazione, quando si arriverà a non vedere più la segnalazione?


RISPOSTA

Presumiamo dal contenuto del suo quesito, che la banca dati oggetto di visura è la Centrale Rischi della Banca d’Italia.
Se a novembre 2020 il credito in sofferenza è passato a perdita e la segnalazione non è stata rinnovata, ciò può voler dire due cose:
a) il creditore ha appostato a perdita l’intero importo del debito residuo ed ha rinunciato ad effettuare ulteriori azioni esecutiva di riscossione coattiva; il debito va considerato come definitivament6e estinto
oppure:
b) il creditore ha appostato a perdita una parte dell’importo del debito residuo ed ha ceduto la parte eccedente l’importo appostato a perdita ad una società di recupero crediti non vigilata da Banca d’Italia e pertanto non tenuta a rinnovare la segnalazione in Centrale Rischi (CR) Bankitalia.
Nel caso (a) può tirare un sospiro di sollievo, nell’ipotesi (b) deve aspettarsi una richiesta di rimborso dal creditore cessionario.
L’ultima segnalazione presente in CR Bankitalia e risalente a novembre 2020 verrà automaticamente oscurata nel novembre 2023: nel frattempo non ha alcun diritto a chiedere la cancellazione delle preesistenti segnalazioni.


27 Gennaio 2021

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