DOMANDA
Mi trasferiti nel 2015 in Germania da un “amico” di famiglia, il quale mi fece socio delle sue attività (panetterie): fidandomi, a quanto pare erroneamente, accettai. A nome di questa azienda fu comprata un’auto, quindi risultava a me anche intestata. Capendo con il tempo di movimenti errati da parte di questa persona decisi di chiudere tutto e tornare in Italia. Il fatto é che io così come ora non parlavo tedesco e quindi mi sono dovuto affidare alle sue parole (nonostante effettivamente ci siamo recati negli uffici appositi per cancellare il tutto). Di fatti lui non ha mai cancellato il mio nome da proprietario dell’auto. Il mio “amico” nel 2017 é deceduto ed oggi continuano ad arrivare tasse dell’auto non pagate a nome mio. Essendomi trasferito in Austria ed avendo solo auto di proprietà e busta paga rischio qualche tipo di pignoramento? Non sono iscritto all’AIRE, infatti le notifiche arrivano all’indirizzo di casa dei miei in Italia. Grazie per la risposta e se è possibile avere qualche suggerimento sul da farsi.
RISPOSTA
In pratica, lei ha acquistato un veicolo in Germania (quindi con targa straniera) e quindi è stato soggetto al versamento della corrispondente nostra tassa automobilistica in Germania, in quanto il veicolo è stato verosimilmente registrato all’omologo Pubblico Registro Automobilistico Tedesco.
Almeno fino al dicembre 2018, momento in cui avrebbe dovuto sottostare all’obbligo sancito dall’articolo 93 del del Codice della Strada Italiano, in base al quale chiunque risieda in Italia e sia proprietario di veicolo con targa straniera, deve procedere ad immatricolazione in Italia. Con il conseguente obbligo di versare la tassa automobilistica anche in Italia.
Austria, Italia e Germania sono paesi appartenenti all’Unione Europea, e tenuti pertanto a prestare mutua assistenza per il recupero dei crediti di Stato: è probabile, pertanto, che, prima o poi, le sarà pignorato lo stipendio in Austria per i debiti (tassa automobilistica) non versati in Germania ed in Italia
Per rimediare, per il futuro, al pasticcio in cui è rimasto coinvolto, almeno per quel che riguarda gli aspetti tributari (tasse automobilistiche da pagare in Germania e/o in Italia), può presentare al Pubblico Registro Automobilistico territorialmente competente per residenza, dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardante la perdita di possesso del veicolo.
Per quanto attiene altri spiacevoli, ma possibili, effetti indesiderati futuri (multe reiterate per violazione all’ obbligo di immatricolazione del veicolo in Italia, responsabilità civile in tema di risarcimento danni per sinistri con colpa per massimali non coperti da polizza assicurativa, rivalsa assicurativa per i casi in cui è prevista, sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada del paese in cui il veicolo circola, eccetera, eccetera) la situazione si risolverebbe facilmente se, e solo se, qualcuno le facesse la cortesia di effettuare il furto del veicolo (anche in Italia, visto che qui risiede e che dovrebbe avere la disponibilità del veicolo, essendone il legittimo proprietario). Bisogna, quindi, affidarsi al destino, sperando risulti benigno …
4 Aprile 2021 - Giuseppe Pennuto
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