Debiti con Agenzia delle entrate accumulati con una ditta individuale in chiusura di attività – Se trovassi un impiego come potrei accordarmi par rimborsare il dovuto?












Mi ritrovo a dover quasi chiudere un attività commerciale dopo aver accumulato 30 mila euro tra contributi e tasse non versate: l’azienda è ditta individuale ma non ho nulla intestato, tranne un mutuo cointestato con mia madre dove ci sono ancora altri 20 anni. Il conto aziendale è in rosso e il mio reddito è molto basso per chiedere prestiti o fidi.

Ciò che incasso lo gestisco all’interno, di conseguenza mi sembra inutile cercare di sopperire alle tasse in arrivo se non riesco più a pagare nulla: quello che chiedo, come potrei trovare un accordo con agenzia delle entrate per un eventuale posto da dipendente, sempre nella speranza di trovare qualcosa?

Qualora, e glielo auguro, riuscisse a trovare un impiego, non sarà necessario trovare alcun accordo con Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER), perché lei avrebbe due opzioni: rateizzare il debito in 72 rate oppure subire il pignoramento dello stipendio.

Per quanto attiene il pignoramento della busta paga, l’articolo 72 ter del DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 602/1973 dispone, al comma 1, che le somme dovute a titolo di stipendio, di salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego possono essere pignorate dall’agente della riscossione in misura pari ad un decimo per importi stipendiali fino a 2.500 euro e in misura pari ad un settimo per importi stipendiali superiori a 2.500 euro e non superiori a 5.000 euro. Per importi superiori a cinquemila euro, la trattenuta sarà pari al 20% (un quinto).

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21 Febbraio 2020 · Paolo Rastelli