Dazn e disservizi – Agcom: rimborsi più facili ai consumatori


L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) non sanziona Dazn: ma definisce parametri di qualità certi che la Pay TV dovrà rispettare





Sto quasi pensando di disdire l’abbonamento a DAZN a causa dei continui disservizi che non mi permettono di assistere ai match con una regolare continuità di visione.

Possibile che nessuno intervenga?

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom, il garante della tv e delle tlc) non sanziona Dazn: ma definisce parametri di qualità certi che la pay-tv del calcio dovrà rispettare, in caso contrario, gli abbonati avranno diritto a un rimborso fino a un massimo del canone mensile di Dazn ogni mese, sotto forma di sconto in fattura o di restituzione di denaro.

Tre i provvedimenti presi o dall’AgCom.

Il primo punta a garantire – “in modo soddisfacente e senza interruzioni” – la visione di ciascuna partita.

In particolare, il Garante definisce parametri di qualità oggettivi, soglie e criteri per gli indennizzi da corrispondere in caso di disservizio.

Disservizio significa incontrare problemi nell’accesso a Dazn o alla singola partita, subire più episodi di disconnessione o un tempo di blocco eccessivo nella visione (freezing), infine una risoluzione video non soddisfacente.

Dazn dovrà rendere disponibile a ciascuno sportivo – “all’interno dell’applicazione di riproduzione del video” – una finestra “apribile con click”.

Questa finestra darà notizie dei “parametri misurati durante lo streaming degli eventi”. Per richiedere l’indennizzo attraverso la piattaforma Conciliaweb di AgCom, l’abbonato dovrà avere copia del contratto con Dazn e del contratto con il proprio fornitore dell’abbonamento a Internet, “con l’indicazione della banda minima garantita”. “In aggiunta, potrà allegare la schermata dell’esecuzione del MisuraInternet Speed Test dell’Autorità”, con la velocità di scarico (download) dei dati.

In caso di accoglimento della richiesta, Dazn dovrà corrispondere – “sotto forma di sconto in fattura ovvero come rimborso” – un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente, “al netto di eventuali sconti o promozioni, fino ad un massimo di quattro volte in un mese è pari al 100% dell’abbonamento mensile”.

La richiesta di indennizzo dovrà essere presentata entro 7 giorni dall’evento.

Dazn dovrà adeguarsi al provvedimento entro 3 mesi. Nei successivi 2 mesi, e comunque prima dell’inizio del prossimo campionato, l’Autorità verificherà l’eventuale necessità di modifiche al provvedimento.

AgCom inoltre – e siamo al secondo provvedimento – avvia “un procedimento sanzionatorio nei confronti di Dazn” che non ha creato un call center – un servizio di assistenza telefonica ai clienti – nelle forme che il Garante desiderava.

Il Garante, in particolare, aveva chiesto che lo sportivo potesse stabilire “un contatto diretto con una persona fisica”.

Il terzo provvedimento, infine, riguarda il sistema di rilevamento degli indici di ascolto. Gli ascolti attribuiti alle partite sono di decisiva importanza perché Dazn li utilizza per conquistare sempre nuovi inserzionisti pubblicitari. Soprattutto gli ascolti determinano il “riparto dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi”, cioè la divisione dei soldi tra i diversi club calcistici.

Per questa stagione – dice l’AgCom – farà fede “il dato certificato rilasciato dalla società Auditel”.

Per le due prossime stagioni sportive (2022/2023 e 2023/2024) la certificazione del dato di ascolto dovrà essere “garantita da parte di un JIC – un soggetto specializzato – “operante sul mercato nazionale in grado di produrre un dato univoco, trasparente e certificato di total audience in conformità alla regolamentazione vigente”. Total audience significa misurare gli ascolti guardando a qualsiasi tipo di dispositivo lo sportivo utilizzi (smart tv, smartphone, tablet).

Il provvedimento fa comunque salve eventuali soluzioni metodologiche che gli operatori del mercato sottopongano all’Autorità in attuazione del citato atto di indirizzo e sulla scorta delle linee guida Upa.

Il Consiglio ha approvato i tre provvedimenti a maggioranza (con il voto contrario della commissaria Giomi per i primi due e l’astensione per il terzo).

La piattaforma in serata ha fatto una nota per commentare le decisioni: “Dazn prende atto delle deliberazioni di Agcom in merito ai tre provvedimenti per qualità del servizio, tutela dei consumatori e indici ascolto, riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’Autorità”.

21 Gennaio 2022 · Giovanni Napoletano


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