Dazn e account condivisi – La mossa dell’emittente: doppia utenza a prezzi maggiorati

La doppia visione contemporanea con un unico abbonamento sarà mantenuta, ma ad un costo più alto dell'abbonamento












Condivido il mio account DAZN con un amico e ciò ci permette di guardare le partite della nostra squadra preferita a metà prezzo: eravamo sul punto di disdire l’abbonamento quando, poco tempo fa, l’emittente aveva annunciato il blocco della doppia utenza, per poi fare subito dopo dietrofront.

Ora, pare che per la prossima stagione si preveda un doppio account a prezzi maggiorati.

E’ vero?

A partire dalla prossima stagione la “concurrency” per gli abbonati DAZN si avvia a una rimodulazione dei prezzi: secondo fonti verificate, infatti, la doppia visione contemporanea con un unico abbonamento sarà mantenuta, ma con ogni probabilità, come accade già ad esempio per Netflix, il sarà prezzo più alto per chi sceglierà questa opzione.

Tutto allo stesso prezzo di 29,99 al mese, come accade ora, non ci sarà più.

In DAZN la scelta è stata fatta e sarebbe già stata comunicata, fra gli altri anche al partner TIM.

Nero su bianco sarebbe stata data indicazione che in estate, prima dell’avvio del prossimo campionato di Serie A, ci sarà una rimodulazione dei prezzi a seconda:

  • del numero di device registrati;
  • degli stream visibili contemporaneamente;
  • della qualità delle immagini.

Nuove fasce di prezzi su più livelli, dando agli appassionati della Serie A varie possibilità di scelta.

Il tutto permettendo a DAZN di mettere fine a una pratica usata inizialmente anche come motivazione d’acquisto importante in un contesto di cambiamento sia dell’operatore di riferimento per la Serie A (non più Sky), sia della modalità principale di visione dei contenuti sportivi (lo streaming).

Una questione che era sfuggita di mano.

La stessa DAZN – conclude Il Sole 24 Ore – ha considerato la concurrency come una pratica che contribuisce in maniera decisiva al 20% di media di utilizzi fraudolenti riscontrati dalla piattaforma.

Da qui l’idea, poi rientrata, di comunicare lo stop alla concurrency già dalla stagione in corso, garantendo la possibilità di recesso.

Ora però la strada sembra segnata e dalla nuova stagione si cambierà.

[ ... leggi tutto » ]

3 Marzo 2022 · Giovanni Napoletano