Cumulo contributi previdenziali versati nella Gestione Separata italiana con contributi versati per attività lavorativa dipendente svolta in vari paesi UE

Serve almeno un anno di contributi versati in ciascun paese UE e vale esclusivamente ai fini dell’accertamento del diritto alla pensione in quel paese


DOMANDA

Vorrei sapere se ho diritto a una pensione Italiana in futuro: ho lavorato come assegnista di ricerca per quasi 5 anni (58 mesi in Gestione separata) in Italia e poi sempre all'estero in paesi UE.


RISPOSTA

È prevista la possibilità di cumulare (totalizzare) i contributi maturati in tutti i Paesi UE (minimo 52 settimane, in ciascun paese UE): il cumulo internazionale, tuttavia, non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all'altro (cioè non è possibile, in analogia a quanto avviene in Italia, cumulare i periodi assicurativi versati nelle varie gestioni pensionistiche INPS), ma consente di tener conto, ai soli fini dell'accertamento del diritto alla pensione, dei contributi maturati nei Paesi UE dove l'interessato ha lavorato.



27 Novembre 2022 - Tullio Solinas


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