DOMANDA
A giugno 2019 mi sono licenziato e fino a quel momento avevo il figlio minore a carico al 100% in quanto la compagna madre è casalinga: per il resto del 2019 non ho mai lavorato, nè percepito disoccupazione nè altro e la mia compagna, madre del bambino ha iniziato a lavorare a luglio 2019 e si è fatta mettere a carico al 100% nostro figlio essendo che io non lavoravo più; per cui per i primi sei mesi ho avuto le detrazioni figlio a carico io, per i restanti sei la mia compagna. Ora controllando peró i cud di entrambi, in quello della mia compagna risulta il figlio 6 mesi a carico al 100% e nel mio CUD (non ho fatto 730 l’anno scorso io) risulta tuttavia mio figlio 12 mesi a carico al 100%. Quindi da luglio a dicembre 2019 nostro figlio dal cud risulta a carico al 100% ad entrambi, ma io non lavorando non ho usufruito delle detrazioni fiscali. Come posso rimediare a questa cosa?
RISPOSTA
La detrazione per figli a carico non può essere ripartita liberamente tra entrambi i genitori: tuttavia i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore.
Una volta effettuata la scelta, però, l’attribuzione vale per l’intero anno di imposta e non può essere modificata in caso di licenziamento di un genitore ed inizio attività dell’altro. In altre parole, il figlio comune non può trovarsi a carico dell’un genitore per i primi sei mesi e dell’altro genitore per i restanti sei mesi.
Nel caso specifico, volendo attribuire al padre l’intera detrazione per figlio a carico, per rimediare la madre dovrà presentare il modello di dichiarazione 730 e non segnare nulla nella sezione familiari a carico, andando a versare e compensare, così, le detrazioni per figlio a carico arbitrariamente fruite nel semestre di lavoro.
15 Febbraio 2021 - Rosaria Proietti