Cessazione del servizio di fornitura telefonica
A luglio 2010 ho sottoscritto un contratto di fornitura telefonica secondo il quale in caso di cessazione del servizio, avrei dovuto pagare un contributo di disattivazione pari a 59 euro.
Il mese scorso (dicembre 2011) ho deciso di recedere dal contratto inviando apposita raccomandata A/R.
Proprio ieri mi è arrivata l’ultima fattura da pagare contenente appunto il contributo di disattivazione.
La mia domanda è: il decreto Bersani del 2006 (divenuto poi legge) non aveva stabilito che tale contributo non doveva essere pagato anche se specificato nel contratto?
Se è così, come mi consigliate di agire? (io vorrei pagare tutti gli importi dovuti dell’ultima fattura decurtati però del contributo di disattivazione richiamando tramite raccomandata A/R la legge Bersani).
A me risulta che il contributo di disattivazione del servizio, se il recesso è esercitato prima di un termine fissato contrattualmente (in genere 24 mesi) sia comunque dovuto.
E che fra le tante leggi introdotte dall’onorevole Bersani non vi sia quella che esenta dal pagamento di tale contributo.
17 Gennaio 2012 · Tullio Solinas