Contenzioso tra confinanti terreni

Sono proprietario di oltre due ettari di terreno agricolo di forma rettangolare. A me confinante c’è un altro proprietario di analogo terreno diviso solo da un piccolo fossato di scolo acque piovane. Mi sono accorto che il confinante, con il tempo e durante l’aratura, ha “spostato” in senso longitudinale dal mio terreno un paio di “solchi di aratura” calcolati di diversi metri quadrati e per un valore (detto da un tecnico) di circa 7mila euro. Al confinante è stato fatto presente ma ha smentito in modo risoluto e sgarbato. Ho evidenziato che procederò ad una nuova misurazione del terreno per accertare l’esatto confine. Anche in questo caso ha affermato, sempre in modo sgarbato, che “tale è il terreno e tale resta”. Mi è stato consigliato dal tecnico, comunque, di effettuare la misurazione per stabilire il confine mappale e di procedere mediate un legale anche perché caso vendita del terreno l’acquirente potrebbe sentirsi truffato se non detto ovvero chiedere prima di ristabilire il giusto confine. A fronte di questo ho capito che ci saranno numerose spese, ma quello che più mi preoccupa sarà il contenzioso che inizierà con la mediazione (che sicuramente fallirà) poi il primo grado di giudizio e infine l’Appello. Mi è stato detto che oltre l’Appello ci potrà essere anche il grado della Cassazione, che io ignoravo. Vorrei chiedere questo, è propriamente vero che con un contenzioso civile si può ricorrere in Cassazione? E l’intero contenzioso che durata può avere?