Codice Fiscale errato su cambiali

Per la Cassazione il possesso della cambiale originale costituisce fonte di presunzione del credito vantato, superabile solo con prova contraria












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Per chiudere una situazione debitoria di un prestito non rimborsato per intero, a causa della perdita del posto di lavoro, ho sottoscritto un piano di rientro firmando il classico kilo di cambiali, ne ho pagate già 30 e oggi casualmente ho notato che il codice fiscale scritto, come tutti gli altri dati e i bolli, a posteriori dal recupero crediti è errato anche se per una sola lettera ma non è il mio, a vostro avviso ci sono ripercussioni per questo particolare? i titoli cambiari sono da considerarsi validi a tutti gli effetti?

La Corte di Cassazione, nella sentenza 13462/2010, ha confermato che il possesso, da parte del debitore, del titolo originale del credito, costituisce fonte di una presunzione juris tantum di pagamento, superabile con la prova contraria di cui deve onerarsi il creditore, in ipotesi interessato a dimostrare che il pagamento, in realtà, non è avvenuto e che il possesso del titolo è dovuto ad altra causa.

Ciò nonostante, tuttavia, il codice fiscale errato va corretto, sia per quanto riguarda le cambiali già pagate che per quelle ancora da pagare.

La correzione del codice fiscale può essere effettuata sulla lettera errata del codice fiscale apponendo nello spazio disponibile le firme di creditore e debitore con linee che da ciascuna firma puntano alla lettera modificata.

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28 Aprile 2022 · Michelozzo Marra

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