DOMANDA
Mio marito ha scoperto, dopo avere fatto richiesta Naspi, di avere il codice fiscale bloccato dal Ministero di Grazia e Giustizia: ha avuto un passato problemi giudiziari, con conseguente condanna scontata ormai da molti anni e anche debiti per spese processuali purtroppo di importo troppo elevato per poterli saldare. Ad oggi nessuno riesce a darmi risposta su cosa fare per ottenere lo sblocco. Ade non risponde e avvocato e commercialista dicono di non essersi mai ritrovati in questa situazione. Non sappiamo cosa fare. Non sappiamo da quando possa essere attivo il blocco, avendolo scoperto solo ora per avere fatto richiesta Naspi. Premetto che quando mio marito lavorava era già soggetto a pignoramento di 1/5 sulla busta paga. Grazie
RISPOSTA
Molto probabilmente è scaduta la password delle credenziali SPID (di cui forse, il codice fiscale era parte): la richiesta di NASpI, intanto, può essere avviata recandosi presso un CAF o un patronato.
I passati guai con la giustizia e il precedente pignoramento della busta paga non possono comportare il blocco del codice fiscale, a meno che il soggetto in questione non sia stato riconosciuto colpevole di un indebito INPS.
Infine, andrebbe chiarito meglio, e nel dettaglio, in base a quali eventi o comunicazione si ritiene abbia origine il presunto blocco del codice fiscale.
Qualora venisse confermato il blocco legale da parte del Ministero della Giustizia e/o l’indebito INPS; converrebbe cominciare a rateizzare il debito esattoriale (comprensivo della restituzione di quanto eventualmente ottenuto dall’INPS senza averne diritto).
31 Gennaio 2024