Chiarimento su pignoramento ex articolo 72 bis del DPR 602/1973

L’articolo 50 (Termine per l’inizio dell’esecuzione) del DPR 602/1973, al comma secondo stabilisce che se l’espropriazione non è iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione stessa deve essere preceduta dalla notifica di un avviso che contiene l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni.

Ora, non dimentichiamo che l’atto di pignoramento presso terzi è stato notificato ad un terzo che non si è riconosciuto debitore del debitore, per cui questa azione esecutiva è da considerarsi estinta e quindi un ricorso sarebbe inutile in quanto condurrebbe all’annullamento della procedura di riscossione coattiva in corso, già nulla per omessa individuazione di un terzo effettivo debitore del debitore esecutato.

Vale forse la pena ricordare che l’accoglimento di un eventuale ricorso per omessa notifica al debitore dell’avviso di intimazione al pagamento farebbe perdere di efficacia all’azione esecutiva in corso, ma non annullerebbe mai il debito sotteso, consacrato dalla cartella esattoriale non opposta nei termini di legge.

Tuttavia, nell’ipotesi in cui l’atto di pignoramento fosse stato notificato ad un terzo debitore del debitore – rendendo, da questo punto di vista, l’azione esecutiva correttamente procedibile – qualora non fosse stato notificato al debitore l’avviso di intimazione ad adempiere, bisognerebbe conoscere la data in cui Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) ha affidato all’agente notificatore l’atto di pignoramento da consegnare al terzo e al debitore. E’ questa la data da prendere in considerazione per un eventuale ricorso, in cui si contesta l’avvio dell’espropriazione decorso un anno dalla notifica della cartella di pagamento in assenza di avviso di intimazione, e non la data in cui l’atto di pignoramento è stato effettivamente consegnato al terzo e al debitore.

27 Gennaio 2024 · Paolo Rastelli