Che rischio corrono le mie quote di partecipazione in società a responsabilità limitata?
Ho un debito pregresso con Equitalia dato da tasse non pagate di una mia ditta individuale chiusa nel 2010: il debito ora ammonta a circa 270 mila euro ed Equitalia ha già messo una ipoteca sulla mia casa, prima casa di residenza non di lusso.
Ora lavoro e sono socio di due Srl, in una possiedo il 90% e nell’altra il 40%.
Volevo sapere se le mie quote sono pignorabili e se si se posso tutelarmi in qualche modo, e che rischio corrono le mie società, preciso che le società sono in ottima salute e producono utili.
Secondo il codice civile (articolo 2471) la partecipazione in una società a responsabilità limitata può formare oggetto di espropriazione: il pignoramento si esegue mediante notifica al debitore e alla società e successiva iscrizione nel registro delle imprese.
L’ordinanza del giudice che dispone la vendita della partecipazione deve essere notificata alla società a cura del creditore. Se la partecipazione non è liberamente trasferibile e il creditore, il debitore e la società non si accordano sulla vendita della quota stessa, la vendita ha luogo all’asta; ma la vendita è priva di effetto se, entro dieci giorni dall’aggiudicazione, la società presenta un altro acquirente che offra lo stesso prezzo.
Se presta anche attività da lavoro dipendente presso queste società, il concessionario (Agenzia Delle Entrate Riscossione – ex Equitalia) potrebbe anche accontentarsi di pignorare una quota della retribuzione (il 10% per busta paga fino a 2.500 euro).
Comunque, meglio se il titolare delle quote delle due srl forse un terzo fiduciario non debitore.
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20 Settembre 2018 · Tullio Solinas