Cerchi lavoro in rete? – Occhio alle truffe su telegram

Tutela consumatore - truffe












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Cercando di trovare un’occupazione che mi consenta di far campare in modo dignitoso me e la mia famiglia, mi sono imbattuto in un canale su telegram che proponeva offerte di lavoro.

Sono ipotesi affidabili?

False offerte di impiego arrivano tramite canali Telegram che, utilizzando logo e intestazione di agenzie per il lavoro, traggono in inganno ignari candidati: questa è una delle ultime truffe che da qualche giorno viene segnalata alla Polizia postale e delle comunicazioni.

A coloro che aderiscono alla proposta viene inviata una bozza di contratto a tempo determinato con contestuale richiesta di documenti d’identità, codice fiscale e Iban: il tutto accompagnato dalla falsa promessa di un successivo accredito di 200 euro a settimana o, in alternativa, di 800 euro al mese a fronte della pubblicazione, da parte del candidato, di un certo numero di annunci su gruppi di offerte lavorative presenti su noti social network.

La Polizia postale ricorda sempre di diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail o profili social, non precedute da alcuna richiesta e di non fornire mai dati personali.

In caso di sospetti fate una segnalazione alla Polizia postale.

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13 Ottobre 2020 · Giovanni Napoletano

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