Anni addietro Sono stato pignorato del quinto pensione da una finanziaria con ipoteca su un immobile. Ultimato il pignoramento, tre giorni fa ho richiesto alla finanziaria, tramite PEC, la modalità per la cancellazione dell’ipoteca. Mi è stato risposto che il costo è di
€ 328,11 + € 89,03 + € 450 qualora un delegato si presenti dal mio notaio di fiducia oppure con un notaio convenzionato con la finanziaria pagando sempre € 328,11 + € 89,03 + importo del preventivo che sarà inviato. Ho dovuto precisato che l’importo di 328,11 + 89,03 ossia il costo dell’iscrizione ipoteca era già stato caricato sul recupero del pignoramento e che tale ricarico era stato indicato dalla stessa finanziaria nell’ultimo l’ultimo ricalcolo di quanto, dovuto voce per voce. Sono in attesa di risposta. In data odierna in un controllo presso gli atti del registro dell’AdE, cui accedo con Speed, ho constatato la seguente iscrizione: Ente GIUDICE DI PACE DI… (006) data emissione 7/3/2023 – Natura DECRETO INGIUNTIVO (DI) ruolo convenuto Data registrazione – valore 0,00. Il quesito che vorrei chiedere e questo: in merito alla cancellazione dell’ipoteca è realmente come ho constatato della richiesta del doppio pagamento iscrizione ipotecaria da parte della finanziaria? Il pignoramento si è estinto in gennaio 2023, pertanto a quale titolo è stata fatto l’ingiunzione dal giudice di pace con data del 07/03/2023 che, tra l’altro non ho ricevuto nessuna comunicazione?
Presso il registro dell’Agenzia delle Entrate (AdE) consultato dall’ex debitore, l’iscrizione di ipoteca a suo tempo effettuata dall’allora creditore insoddisfatto, a garanzia del credito ottenuto e non rimborsato dal proprietario dell’immobile secondo le scadenze programmate, è stata integrata con l’annotazione a margine, effettuata a cura della Conservatoria dei Pubblici Registri Immobiliari, eseguita nel marzo 2023 circa il completo rimborso del credito azionato sulla base di un decreto ingiuntivo a carico del debitore, con debito residuo attuale pari a zero euro.
L’importo complessivo di 417,14 euro riportato nella somma dovuta dal debitore ed indicata nel decreto ingiuntivo si riferiva alle spese sostenute dal creditore per l’iscrizione ipotecaria. Eguale somma è richiesta anche per la cancellazione se effettuata a cura dell’ex creditore.
La cancellazione dell’ipoteca può essere richiesta dall’ex debitore, proprietario dell’immobile ipotecato, esibendo, alla Conservatoria dei Pubblici Registri Immobiliari, la documentazione attestante l’avvenuto rimborso del credito azionato giudizialmente (copia del decreto ingiuntivo, dell’atto di pignoramento della pensione nonché degli ultimi statini di pensione). In altre parole, per la cancellazione di ipoteca il proprietario dell’immobile, ex debitore insolvente, non deve necessariamente rivolgersi all’ex creditore, ma può provvedervi direttamente o conferendo apposito mandato ad una delle numerose agenzie specializzate operanti (anche online) sul territorio nazionale.
30 Marzo 2023 · Piero Ciottoli