Dequalificazione e demansionamento del lavoratore
Ai fini della verifica della legittimità dello spostamento del lavoratore da una sede all'altra con assegnazione a diverse mansioni, operata dal datore di lavoro, deve essere valutata la omogeneità tra le mansioni successivamente attribuite e quelle di originaria appartenenza, sotto il profilo della loro equivalenza in concreto rispetto alla competenza richiesta, al livello professionale raggiunto ed alla utilizzazione del patrimonio professionale acquisito dal dipendente. Ciò non vuoi dire, naturalmente, che che debba essere operato solo un confronto tra le mansioni attualmente assegnate e quelle precedentemente affidate, occorrendo preliminarmente un confronto tra le mansioni effettuate e la qualifica posseduta, perché è con riferimento a questa che va verificato se vi sia dequalificazione. Solo in caso di corrispondenza delle mansioni con la qualifica, può poi procedersi alla verifica di corrispondenza tra le mansioni pregresse e le successive, al fine di escludere anche un demansionamento. Nel rapporto di lavoro infatti non vi è ...
Le prove del demansionamento e della dequalificazione del lavoratore
In tema di demansionamento e di dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, che asseritamente ne deriva, non ricorrendo automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale, non può prescindere da una specifica allegazione sulla natura e sulle caratteristiche del pregiudizio medesimo. Mentre il risarcimento del danno biologico è subordinato all'esistenza di una lesione dell'integrità psico-fisica medicalmente accertabile, il danno esistenziale, da intendere come ogni pregiudizio (di natura non meramente emotiva ed interiore, ma oggettivamente accertabile) che alteri le abitudini del lavoratore e gli assetti relazionali propri, inducendolo a scelte di vita diverse quanto all'espressione e realizzazione della sua personalità nel mondo esterno, va dimostrato con tutti i mezzi consentiti dall'ordinamento. In tale contesto assumono precipuo rilievo la prova per presunzioni, per cui dalla complessiva valutazione di precisi elementi dedotti quali le caratteristiche, la durata, la gravità, la conoscibilità all'interno ed all'esterno ...
Demansionamento e riduzione ore per riorganizzazione reparto - Come opporsi?
A causa della riorganizzazione del reparto propongono al responsabile un demansionamento al ruolo di coordinatore e riduzione di ore da 40 a 30 ma nello stesso reparto. In alternativa un ricollocamento in altra azienda, novemila euro lordi in meno rispetto a prima. Volevo sapere se il tutto è lecito e come poter controbattere. ...