Con l’autorizzazione prefettizia al cambio di cognome, il soggetto autorizzato dovrà provvedere ad aggiornare tutti i documenti necessari: fra gli altri, la carta di identità presso l’anagrafe del comune di residenza ed il codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate.
Naturalmente, presso gli archivi dell’anagrafe della popolazione residente resterà traccia dell’intervenuto cambio di cognome così come presso i registri dell’Agenzia delle Entrate resterà il collegamento fra vecchio e nuovo codice fiscale in modo che, chiunque sia legittimato (avvocati, Autorità Giudiziarie in primis), potrà risalire dai vecchi dati anagrafici e fiscali a quelli nuovi.
Andranno aggiornate anche tutte le posizioni debitorie in corso: la prescrizione decennale o quinquennale (a seconda della natura del credito) riprenderà a decorrere dalla data in cui al creditore verranno notificati (con raccomandata AR) i nuovi dati anagrafici e fiscali del debitore.
13 Ottobre 2021 · Giorgio Martini