DOMANDA
A mia madre, anziana, è stato inconsapevolmente attivato un contratto telefonico dopo una telefonata da call center promozionali: tutto ciò è assurdo e vorrei non accada più.
Come difendersi?
RISPOSTA
Le chiamate dei call center sono davvero fastidiose, soprattutto quando arrivano all’ora di cena; anzi, in realtà sono fastidiose sempre, spiace per i centralinisti che non hanno nessuna colpa, anzi spesso sono costretti a sorbirsi rispostacce o cornette riagganciate malamente, loro fanno solo il loro lavoro, ma il risultato è che spesso queste chiamate sono poco gradite dal pubblico.
Capita anche – attenzione, non si sta parlando indistintamente di tutti i call center – di ricevere chiamate che terminano in un contratto.
Il problema è che, a volte, l’utente non è consapevole di avere dato il suo consenso all’attivazione del contratto. E spesso la sorpresa viene amaramente scoperta dal malcapitato grazie a una bolletta recapitatagli direttamente a casa. Ma come è possibile che succeda questo?
Scopriamo insieme la truffa del sì, come difendersi ed evitare l’attivazione di un contratto indesiderato.
La chiamata solitamente parte così “Lei è il signor…?”. Una domanda all’apparenza innocente, utile ad accertarsi di stare parlando con la persona giusta. Ma è proprio quando si risponde “si” che parte l’inganno. Questa affermazione potrà essere registrata e montata artificialmente come risposta a un’altra domanda, che potrebbe essere, ad esempio, la richiesta di attivazione di un’offerta o il cambio di un contratto.
Innanzitutto bisogna cercare di capire con chi si sta parlando. E ovviamente non pronunciare mai la parola “sì” o “d’accordo”.
Altro consiglio è di non fornire mai dati personali, codice fiscale e IBAN, oltre che i codici identificativi POD e PDR. Il POD è il codice specifico assegnato ad ogni utenza elettrica, mentre il PDR è il codice che identifica l’utenza del gas. Non c’è motivo per cui un call center debba chiedere questi dati.
Si consiglia, anche, di inviare immediatamente una raccomandata con ricevuta di ritorno per “disconoscere il contratto”.
Inoltre, tramite il sito, è possibile contattare direttamente gli esperti per cercare di risolvere il problema più velocemente possibile, affidandosi al loro aiuto.
Abbiamo visto insieme come avviene la truffa del sì, come difendersi ed evitare l’attivazione di un contratto indesiderato.
24 Febbraio 2021 - Patrizio Oliva
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