Al giorno primo gennaio 2021 sul libretto postale avevo in giacenza la somma di euro 21 mila e 771: il giorno 18 agosto 2021, ho sottoscritto buoni postali per 20 mila euro prelevandoli dallo stesso libretto postale.
Il CAF a cui mi sono rivolto nella compilazione della DSU, al QUADRO FC2 sez. I patrimonio mobiliare, mi ha riportato i seguenti dati: SALDO al 31.12.2021 euro 1.771; GIACENZA MEDIA euro 14.339.
* il Totale (A) / SALDO AL 31.12.2021/ ossia sommando i saldi del libretto postale e dei conti correnti ammonta a euro 17.246;
* il Totale (B) / GIACENZA MEDIA/ ossia sommando tutte le giacenze medie del libretto e dei conti correnti ammonta a euro 26.213 –
* differenza ( A B ) – ( meno ) 8.967.
N.B. non è stata barrata alcuna casella sottostante relativamente all’incremento del patrimonio mobiliare (D);
successivamente:
AL QUADRO FC2 sez. II, è stato riportato, giustamente, il valore nominale di euro 20 mila dei buoni postali sottoscritti, con la data inizio 18 agosto 2021.
DOMANDE: Secondo voi è giusto il calcolo fatto dal CAF?
Così facendo, non mi vengono conteggiati due volte gli importi ossia come giacenza media (TOTALE B) e come valore nominale dei buoni postali? Ripeto, non è stata barrata alcuna casella sottostante i totali e non è stato riportato alcun importo.
Il quadro FC2 sezione I riguarda esclusivamente il conto corrente postale e il libretto postale: i dati di saldo al 31 dicembre 2021 e di giacenza media nel corso del 2021, sono forniti da Poste italiane e il CAF (o il richiedente ISEE) non deve fare altro che riportarli in DSU.
Sarà l’algoritmo INPS ad effettuare il calcolo ISEE basandosi su saldo al 31 dicembre 2021 oppure sulla giacenza media nel 2021: nella fattispecie il calcolo ISEE verrà effettuato con riferimento alla giacenza media.
Nessuna casella sottostante doveva essere spuntata dal momento che nel corso del 2021 non è stato registrato alcun incremento del patrimonio mobiliare in riferimento ai saldi in conto corrente o del libretto postale.
Il quadro FC2 sez. || si riferisce, invece, ai buoni postali e, correttamente, è stato riportato in DSU il valore nominale di euro 20 mila in buoni postali.
Secondo noi tutto conforme alle regole dettata dal DPCM 159/2013.
Il problema è forse insito nel non aver ben compreso che nel quadro FC2 sezione I si contabilizzano saldi e giacenze medie di conti correnti e libretti postali. Nel quadro FC2 sezione || vanno, invece, indicati i buoni postali acquisiti nel corso del 2021.
1 Febbraio 2023 · Roberto Petrella
Altri post che potrebbero soddisfare le esigenze informative di chi è giunto fin qui
Pignorabilità dei buoni fruttiferi postali e codice postale e delle comunicazioni
Questo è il testo originale del codice postale e delle comunicazioni (DPR 29 marzo 1973, numero 156) Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni. Libro III Dei servizi di bancoposta Capo VI – Buoni Postali Fruttiferi articolo 175. Insequestrabilità ed impignorabilità dei buoni postali fruttiferi. I buoni postali fruttiferi non sono sequestrabili, né pignorabili, tranne che per ordine dell'autorità giudiziaria in sede penale. Essi sono, inoltre, non cedibili, salvo il trasferimento per successione a termini di legge. Perché voi sostenete che al contrario i BFP sono pignorabili? ...
Reddito di Inclusione e reddito di cittadinanza - Franchigia per il patrimonio mobiliare
Sia il REI che il reddito di cittadinanza, prevedono che una persona sola non debba aver posseduto nell'anno precedente, un patrimonio mobiliare superiore ai 6000 euro. Ai fini di calcolo dell'ISEE si prende in considerazione il saldo del conto quando è superiore alla giacenza media, in caso contrario si considera la seconda. Ovvero, se il saldo del conto il 31 dicembre è di 100 euro e la giacenza media 6500, si considera la giacenza media. Tuttavia, nell'ISEE sono presenti delle voci che indicano una detrazione pari a 6000 euro. Quello che non è chiaro è se la detrazione si applica ...
Buoni fruttiferi postali cartacei, anni 90, vanno dichiarati nella DSU/ISEE?
Vorrei richiedere il reddito di cittadinanza e rispetto tutti i requisiti previsti dalla legge, residenza, reddito, patrimonio immobiliare (non ho casa di proprietà) e beni durevoli (ho macchina ma vecchia), tranne, forse, uno, quello relativo al patrimonio mobiliare, elemento su cui verte la mia domanda. Facendo la richiesta a Poste Italiane di indicarmi tutti i rapporti in essere per poter fare l'ISEE (ho sempre avuto a che fare con Poste, mai avuto conti, investimenti, ecc. con altri istituti), quindi tutto ciò che risulta per l'anno 2020, sono venute fuori la carta postepay con 2010euro e buoni fruttiferi postali per un ...
Altre sezioni che trattano argomenti simili:
buono postale fruttifero,
conto corrente e libretto di deposito
Stai leggendo Forum – Famiglia lavoro pensioni • DSU ISEE ISEEU • nucleo familiare famiglia anagrafica e sostegno al reddito • successione eredità e donazioni » DSU/ISEE – Saldi e giacenze di conto corrente e libretto postale VS consistenza del patrimonio mobiliare in buoni postali. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.
.