Coronavirus: il Governo pensa ad un bonus vacanze – Come funziona e a chi spetterà?

Bonus vacanze, emergenza coronavirus o virus covid19












Ho sentito vociferare che, spinto dall’emergenza Coronavirus, il governo sta pensando di attuare un bonus vacanze, in alcuni casi reddituali, per consentire e spingere i cittadini a trascorrere le ferie in Italia.

E’ un’idea concreta?

A chi spetta e come funziona questo bonus?

Il Governo, vista l’emergenza Coronavirus, sta pensando ad un bonus vacanze, ovvero una proposta per sostenere il turismo, uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi.

La misura è contenuta nell’ultima bozza del “decreto rilancio” e prevede un buono fino ad un massimo di 500 euro per le famiglie con Isee non superiore a 35 mila euro.

L’importo scende a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per i single.

Il buono sarà utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

Per usufruirne dunque bisognerà trascorrere le vacanze in Italia.

Per il periodo d’imposta 2020, si legge nella bozza della legge, riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive.

Il credito è utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona.

Nel testo della bozza deò decreto si legge inoltre che il credito è fruibile nella misura del 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta e per il 10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto.

Insomma, ad anticipare la maggior parte del dovuto saranno le imprese, che poi saranno a loro volte rimborsate dallo Stato.

Solo il 10% dello sconto totale (dunque 15 euro per i single, 30 per le coppie e 50 per le famiglie) sarà invece detrabile con il 730.

La misura è ovviamente ancora da approvare e dunque suscettibile di ulteriori modifiche.

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12 Maggio 2020 · Andrea Ricciardi