Bonus pc 500 euro – Ecco le regole ufficiali del decreto

Bonus internet e pc












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Mi è stato confermato che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che regola la concessione del bonus da 500 euro per l’acquisto di pc o altro.

Potete spiegarmi tutto?

Il bonus Pc da 500 euro è arrivo: infatti, il primo ottobre 2020, dopo ben 5 anni di infinita attesa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che regola la concessione dei voucher per la banda ultralarga, computer e tablet.

Il contributo, che potrà arrivare fino ad un massimo di 500 euro, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita di abbonamenti a internet in banda ultra larga (per un periodo di almeno un anno) e degli eventuali costi di attivazione, è destinato alle famiglie con Isee sotto i 20 mila euro all’anno.

Per quanto riguarda l’incentivo di 200 euro, diretto ai cittadini con Isee annuo inferiore ai 50 mila euro, sono previsti tempi più lunghi.

Il Governo prevede di ricorrere ad altri decreti entro la fine dell’anno.

Per poter accedere all’incentivo si dovrà tuttavia attendere ancora qualche giorno, ma giusto il tempo necessario agli operatori per predisporre le procedure operative. Il decreto mette a disposizione degli italiani 204 milioni di euro.

Almeno 2.2 milioni gli aventi diritto (che avranno tempo fino all’1 ottobre del 2021 per poter richiedere il bonus), anche se alla fine dei conti la platea che potrà realmente beneficiare del voucher si riduce considerevolmente, precipitando a quota 480mila. Oltre a dover rispettare i requisiti Isee, infatti, le persone interessate dovranno essere in grado di dimostrare di non esser già in possesso di una connessione internet, o comunque di averne una a velocità inferiore di 30 Mbps. Il Governo non ha infatti previsto nel testo la possibilità di effettuare un upgrade.

Impossibile anche sottoscrivere un secondo abbonamento a nome di un altro soggetto appartenente al medesimo nucleo famigliare: e su questo punto il ministero è stato chiaro, vigilerà ed effettuerà una moltitudine di controlli a campione sulle richieste pervenute.

Per le aziende il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto un bonus più ricco, da 500 fino 2000 euro, per l’acquisto di servizi di connettività ad almeno 30 Mbit/s o a 1Gbit/s, in base alla tipologia di rete presente nelle relative sedi. Saranno le dimensioni delle sedi e il numero dei dipendenti i fattori più rilevanti per determinare l’importo effettivo dell’agevolazione.

I consumatori interessati dovranno presentare presso qualsiasi canale di vendita reso disponibile dagli operatori una richiesta corredata dalla copia del documento d’identità e da un’autocertificazione che attesti il valore dell’Isee al di sotto di 20 mila euro e che i componenti dello stesso nucleo familiare non hanno già fruito del contributo. Una volta attivata la connessione si dovrà garantire un utilizzo per almeno 12 mesi. Chi dovesse decidere di cambiare operatore prima della scadenza del contratto potrà farlo e utilizzare il residuo del bonus per ottenere uno sconto presso il nuovo provider.

Anche in questo caso il Governo ha posto una condizione: il nuovo contratto dovrà garantire livelli di servizio almeno pari a quelli precedenti. Il decreto stabilisce inoltre che il richiedente debba obbligatoriamente scegliere la connessione più performante disponibile nella propria zona. Se il proprio domicilio è coperto da una Ftth a 1 Gbps non potrà accontentarsi di una Fttc a 30 Mbps. Come anticipato il voucher potrà essere utilizzato anche per l’acquisto di dispositivi elettronici (tablet o Pc) che dovranno essere forniti esclusivamente dagli operatori telefonici e che dovranno pertanto essere richiesti contestualmente alla sottoscrizione del contratto per la connessione Internet a banda ultralarga.

Per ottenere il voucher basterà rivolgersi ad un qualsiasi operatore telefonico iscritto al portale di Infratel Italia (società del Ministero dello sviluppo economico) dedicato alla gestione del bonus. La richiesta dovrà essere corredata dalla copia di un documento di identità in corso di validità, da una dichiarazione sostitutiva attestante il valore dell’Isee relativo al nucleo familiare e una seconda dichiarazione attraverso la quale si precisa che i componenti dello stesso nucleo, e per la stessa unità abitativa, non hanno già usufruito del contributo.

I dati saranno poi gestiti dall’operatore telefonico che dovrà inserirli sul portale Infratel. Una volta attivato il servizio di connessione a internet, l’operatore dovrà trasmette al sito del Ministero il verbale di consegna firmato dal beneficiario, da cui emerga l’avvenuta attivazione del servizio e l’avvenuta consegna dell’eventuale dispositivo elettronico, nonché il documento di attestazione del livello di servizio misurato.

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7 Ottobre 2020 · Andrea Ricciardi

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