Bonifico errato e richiesta di restituzione – La truffa della doppia restituzione che spopola nel web

Quando si riceve un bonifico indirizzato per errore sul proprio conto corrente, bisogna avere l'accortezza di restituire l'importo al disponente












Tre giorni fa mi è arrivato un bonifico di 3 mila euro, cui è seguita una richiesta di restituzione pervenutami via e-mail, con l’indicazione dell’IBAN sul quale effettuare la restituzione dell’importo accreditatomi per errore: devo restituire i soldi?

Bisogna sicuramente restituire l’importo accreditato per errore se non si vuole rischiare una denuncia querela per appropriazione indebita, ai sensi dell’articolo 646 del codice penale: tuttavia, per evitare di incappare in una truffa, con la conseguente richiesta di restituzione anche dal disponente (doppia restituzione), non si deve effettuare il bonifico all’IBAN indicato nella e-mail, ma si deve accreditare l’importo ricevuto per errore al medesimo conto corrente da cui è partito il bonifico errato.

Infatti se il disponente non coincidesse con l’intestatario del conto corrente indicato nella generica e-mail ricevuta, il beneficiario rischia, dopo l’accredito effettuato a favore del conto corrente il cui IBAN è stato indicato nella e-mail, di dover restituire l’importo a chi ha disposto il bonifico.

Si tratta di una truffa molto frequente, grazie alla quale i truffatori ottengono una doppia restituzione dell’importo inizialmente bonificato. Non sarà questo il caso, perché, di solito, gli importi accreditati per attuare la truffa sono molto più esigui (dell’ordine delle centinaia di euro) ma meglio restare sempre in campana.

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11 Novembre 2023 · Giovanni Napoletano