Può essere pignorato il bene sul quale grava diritto di usufrutto a favore di un terzo non debitore?

Pignoramento ed espropriazione di un bene sul quale insistono usufrutto e nuda proprietà












Se su un immobile pignorato c’è l’usufrutto di una persona (nel mio caso anziana di circa 93 anni) il giudice può comunque fissare le aste?
Cosa comporta l’usufrutto? Dei rallentamenti nella procedura?

Nel caso di pignoramento del diritto di proprietà, ove risulti che il debitore è nudo proprietario si procede ugualmente alla vendita forzata della nuda proprietà, essendo il bene gravato di un diritto reale di godimento quale l’usufrutto.

Ai fini della determinazione della base d’asta per l’espropriazione della nuda proprietà, va precisato che l’usufrutto è un diritto quantificabile in valore.

La determinazione del valore dell’usufrutto avviene sulla base del valore individuabile per l’immobile e su tabelle attuariali.

Se parliamo di usufrutto vitalizio, il suo valore si calcola applicando un determinato coefficiente percentuale (relativo all’età dell’usufruttuario), che tiene anche conto del saggio legale d’interesse, al valore della piena proprietà del bene.

Ad esempio dato 100 mila euro il valore della piena proprietà e in 93 gli anni dell’usufruttuario, il coefficiente è pari al 2%.

Pertanto l’usufrutto vale: 100 mila x 2% = 2 mila euro e, specularmente, il valore della nuda proprietà viene fissato in 98 mila euro.

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15 Giugno 2017 · Marzia Ciunfrini