Lavoratore assente a visita medica di controllo – Ma ho accompagnato mio figlio in ospedale

Lavoro - visita medica controllo, lavoro e diritti












Ho accompagnato mio figlio minore al pronto soccorso nella notte fra lunedì e martedì di questa settimana: lamentava un attacco di appendicite particolarmente violento e, naturalmente, ho la documentazione che attesta l’accesso al pronto soccorso. Martedì mattina ho accompagnato mio figlio in ospedale come prescritto dai medici per ulteriori accertamenti. Anche per questa occasione conservo l’esito delle visite mediche effettuate in ospedale da mio figlio.

Fatta questa premessa, poichè da lunedì avevo denunciato lo stato di malattia per lombosciatalgia acuta (prognosi cinque giorni) all’azienda per la quale lavoro, nella mattinata di martedì l’INPS ha disposto una visita medica domiciliare e sono risultato assente, in quanto mi trovavo in ospedale a seguire le visite e gli accertamenti di mio figlio.

Cosa rischio? Posso contestare eventuali provvedimenti a mio carico esibendo la documentazione ospedaliera in mio possesso?

Lei rischia una multa per non aver preavvertito l’azienda della sua assenza dal domicilio dichiarato per la malattia: non credo che potrà avvantaggiarsi della documentazione medica in suo possesso, che, sarebbe sicuramente risultata probante e decisiva solo qualora il ricorso al pronto soccorso per l’attacco di appendicite di suo figlio si fosse verificato entro la fascia oraria prevista per la visita fiscale del medico INPS.

Accompagnare il figlio, seppur minore, il giorno successivo per le visite e gli accertamenti di controllo non costituisce una giustificazione sufficiente per l’allontanamento dal domicilio durante le fasce di reperibilità.

Anche la giurisprudenza di merito e di legittimità (da ultima Corte di cassazione sentenza 24492/2019) si è chiaramente espressa in tal senso.

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2 Ottobre 2019 · Tullio Solinas