Convocazione assemblea condominiale - Raccomandata semplice o con avviso di ricevimento?
Vorrei impugnare la delibera condominiale perché non sono mai stato convocato all'assemblea che ha deliberato: l'amministratore del condominio mi ha mostrato una raccomandata senza avviso di ricevimento che non mi è stata mai recapitata e afferma che per la convocazione dell'assemblea condominiale non è richiesta la raccomandata con avviso di ricevimento, ma basta una raccomandata semplice. ...
Come ottenere assemblea condominiale con condomino presente in videoconferenza
Dall'amministratore del condominio in cui sono proprietario di un garage, ricevo INASPETTATA convocazione di assemblea STRAORDINARIA, alla quale avrei interesse a partecipare se non fosse che il condominio è situato nella città in cui NON ABITO, e a oltre 800 Km da quella in cui invece abito: all'inconveniente io potrei attualmente ovviare semplicemente partecipando all'assemblea per via telematica, come consentito e normato (se non sbaglio) dalle modifiche del Codice Civile effettuate nel 2020. L'amministratore però - ovviamente al corrente della mia difficoltà di cui sopra - ha convocato DI SUA INIZIATIVA l'assemblea esclusivamente nel suo studio e senza offrirmi nemmeno la possibilità di provare a chiedere ai condomini il consenso all'assemblea "mista". Chiedo: considerate le premesse (innanzitutto quindi che si tratta di Assemblea straordinaria, dunque di per sè IMPREVEDIBILE), posso, A CONVOCAZIONE ormai AVVENUTA, chiedere e ottenere che l'amministratore mi consenta la partecipazione telematica a quest'assemblea, e con quale procedura? ...
La critica nei confronti di un condomino può legittimamente estrinsecarsi all'interno di un'assemblea condominiale o nei rapporti con l'amministratore, ma di certo non può legittimare affermazioni offensive rivolte nei confronti di terzi. Soprattutto se la parte lesa, pur non avendo pagato le spese condominiali, sostiene di essere a sua volta in credito con il condominio (il che esclude la sua morosità, quantomeno fino a prova del contrario). Ed anche in ragione del fatto che il diritto di critica deve essere esercitato nel giusto contesto (assemblea condominiale) e tale non era certamente quello in cui si è manifestata la frase diffamatoria, per di più pronunciata in presenza di ospiti della persona offesa. Così è stato condannato alla pena di euro 200 di multa, oltre al risarcimento del danno, il soggetto che aveva offeso l'onore e la reputazione di un condomino, definendolo moroso e aduso a non pagare le quote condominiali di ...