Sono un padre (non sposato) i cui figli sono stati collocati con ordinanza provvisoria presso la residenza della madre la quale non lavora ai quali devo versare 200 euro per ciascun figlio.
Sono un dipendente pubblico e fino allo scorso anno gli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) venivano accreditati alla mamma in quanto genitore residente con figli.
Con l’assegno Unico la madre mi ha comunicato che presso un CAF ha chiesto e ottenuto l’assegno unico.
Non avendo concordato niente con me, volevo comunque sapere se ho titolo di poter chiedere ad un CAF la metà dell’assegno unico.
In caso di affidamento condiviso, l’assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.
Anche in caso di affidamento esclusivo, il richiedente potrà chiedere la corresponsione del 50% dell’importo spettante.
In entrambi i casi, naturalmente, a meno di non sollevare un contenzioso con l’altro genitore, converrà attendere le prossime erogazioni.
1 Aprile 2022 · Genny Manfredi
Clicca qui per visualizzare i contenuti correlati
Questo post totalizza 191 voti - Il tuo giudizio è importante: puoi manifestare la tua valutazione per i contenuti del post, aggiungendo o sottraendo il tuo voto
Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita
Stai leggendo FAQ page – Famiglia • Lavoro e pensioni • DSU ISEE • eredità e donazioni » Assegno Familiare Unico – Ripartizione fra soggetti non coniugati con figli minori. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic ponendo un quesito.