Assegno di inclusione (AdI) e iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa

Un componente del nucleo familiare che percepisce AdI potrà iscriversi al SIIISL per partecipare ai corsi SFL solo se non ha responsabilità genitoriali












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Mia figlia, percepisce il reddito di cittadinanza ed è stata esonerata dai servizi sociali alla firma del patto per il lavoro, avendo una bambina minore di tre anni: a gennaio presenterà, autonomamente con lo SPID, domanda per l’assegno di inclusione.

Domanda: verrà comunque indirizzata sulla piattaforma SIISL, pur avendo ancora diritto all’esenzione dal lavoro (come anticipato dall’assistente sociale), o il sistema riconoscerà automaticamente le condizioni di esonero (dalla data di nascita della figlia) e non dovrà registrarsi su SIISL, o dovrà registrarsi comunque è poi verrà esonerata dagli assistenti sociali?

Ringrazio anticipatamente

La misura della frequenza ai corsi di Formazione e Lavoro (SFL), per i quali è d’obbligo l’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) è riconosciuta anche ai singoli componenti (di età compresa tra i 18 e i 59 anni) dei nuclei percettori di Assegno di Inclusione (AdI) che decidono di parteciparvi, purché non siano calcolati nella scala di equivalenza applicata ai nuclei ADI e non esercitino responsabilità genitoriale.

Nel caso specifico un componente del nucleo familiare che è anche genitore (esercita la responsabilità genitoriale) non potrà utilizzare il Supporto per la Formazione e il Lavoro e non potrà integrare l’assegno di inclusione attribuito al nucleo familiare di appartenenza con i 350 euro al mese (per un massimo di 12 mesi) erogati a coloro che utilizzano il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

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11 Dicembre 2023 · Tullio Solinas

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