Assegno di mantenimento figlio – Come fare per chiederne l’accredito direttamente al datore di lavoro?

Sono separata consensualmente da quasi tre anni: lui vive al nord io con mio figlio ci siamo trasferiti al sud dove ho intrapreso una nuova convivenza.












Sono separata consensualmente da quasi tre anni: lui vive al nord io con mio figlio ci siamo trasferiti al sud dove ho intrapreso una nuova convivenza; Lui deve a nostro figlio 300 euro al mese, ma nel mese scorso di giugno e luglio non mi ha corrisposto l’assegno perché si è giustificato che essendo il minore con lui ha provveduto lui alle sue necessità. Premetto che durante l’anno il bambino è sempre con me quindi non esistono week end alternati e visite periodiche. Mi occupo tutto io anche per le spese extra della scuola e medicina senza chiedere nulla, perché in passato mi ha sempre risposto che 300 sono più che sufficienti anche per questo extra.Vorrei prima che arrivi l’estate e mi decurti ancora 600 euro farmi accreditate direttamente dalla sua azienda il mantenimento per il figlio.

L’articolo 156 del codice civile stabilisce che, in caso di inadempienza, su richiesta dell’avente diritto, il giudice può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all’obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto.

Può, quindi, recarsi direttamente nella cancelleria del Tribunale territorialmente competente per presentare istanza affinchè il giudice ordini al datore di lavoro di trasferire l’importo corrispondente all’assegno di mantenimento dallo stipendio del coniuge obbligato, e inadempiente, direttamente al coniuge beneficiario, in quanto affidatario del minore.

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17 Dicembre 2018 · Marzia Ciunfrini