Assegno alimentare erogato da una sorella e nucleo familiare ISEE [leggi tutto]
Ricevo un assegno alimentare non risultante da autorità giudiziaria da parte di mia sorella: lei, oltre a dovermi inserire nel 730, dovrà anche inserirmi nel suo ISEE, essendo io residente con mia zia? ...
Credito alimentare [leggi tutto]
Sono separato e divorziato 7 anni fa la mia ex moglie mi ha pignorato lo stipendio e denunciato per mancati alimenti per figlia minore. Il giudice aveva disposto che il pignoramento fosse in busta paga e il credito alimentare pure. Ora finito il pignoramento da oltre un anno mi trovo che il credito alientare in favore della figlia che tra l'altro è diventata maggiorenne e inoltre vive non più con la madre, ma con i miei genitori. Il credito alimentare continua prenderlo la mia ex. Avevo incaricato un avvocato tramite il giudice di revocare l'assegno che non prendesse la ex. Ora il giudice dice che si riserva e dobbiamo fare una conciliazione assistita ma mi chiedo cosa devo conciliare se gli e già stato chiesto dato, che solo le oltre che il giudice può mandare una lettera alla mia azienda e dire di non accreditagli più l'assegno? ...
Credito alimentare ed assegno di mantenimento - Sono entrambi impignorabili [leggi tutto]
L'articolo 545 del codice di procedura civile dispone che non possono essere pignorati i crediti alimentari, tranne che per cause di alimenti, e sempre con l'autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato e per la parte dal medesimo determinata mediante decreto. Si ricorda inoltre che esiste una differenza tra il diritto agli alimenti (regolato dagli articoli 433 e seguenti del codice civile) e il diritto al mantenimento. L'obbligo alimentare, infatti, risponde all'esigenza di garantire quanto sia necessario per la vita dell'alimentando, avuto riguardo alla sua posizione sociale, allorché egli versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento. Mentre l'obbligo di mantenimento che, nella disciplina della separazione o del divorzio, la legge pone a carico di uno dei coniugi, troverebbe il suo presupposto non nello stato di bisogno, bensì nella mancanza, in capo all'altro coniuge, di adeguati redditi propri. ...