Cambio di destinazione d’uso – da deposito ad unità abitativa

Le legislazioni regionali hanno reso le procedure di sanatoria differenti da Regione e Regione.


DOMANDA

Ho ereditato un mini appartamento da parte di mio nonno, però tale appartamento nonostante sia dotato di tutti i comfort di una normale abitazione: cucina, bagno e stanza da letto, è accatastato come uso deposito/cantina. Siccome abito in affitto e ciò mi porta via parte dello stipendio, vorrei capire se fosse possibile viverci e spostare la residenza, oppure modificarlo in uso abitativo, grazie!


RISPOSTA

La tolleranza ad accettare la residenza presso un immobile che non ha destinazione d’uso abitativo cambia da Comune a Comune: in alcuni Comuni non ci sono nemmeno le visite di controllo della polizia municipale e la residenza viene concessa senza problemi, in altri la sola richiesta di trasferire la propria residenza presso un appartamento non conforme alla destinazione abitativa comporta l’apertura di un procedimento sanzionatorio a carico del proprietario dell’immobile per modifiche abusive. Bisogna poi considerare che le legislazioni regionali hanno reso le procedure di sanatoria differenti da Regione e Regione. Se può essere utile, la spesa media nazionale a cui si va incontro par ottenere il cambio di destinazione d’uso, è stata calcolata in circa 300 euro a metro quadro. Ci spiace non essere stati in grado di fornire maggiori info.


26 Ottobre 2024 - Simone di Saintjust

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