Avevo letto in uno dei vs forum che da gennaio 2020 gli istituti bancari sono TENUTI a concedere l’apertura di c/c di BASE anche ai cosiddetti cattivi pagatori censiti in centrali rischi. Esiste davvero questa regola e se possibile fare riferimento a qualche decreto del Ministero dell’economia e delle finanze? E’ il caso di interpellare anche la Banca d’Italia su questo argomento?
Noi abbiamo perso la casa e ci troviamo a tutt’oggi con un debito ancora aperto anche a causa di anatocismo e usura perpetrati a ns danno da 2 istituti bancari (tutto documentabile) ed ora nessuno ci vuole aprire un conto corrente senza richiesta di fido e nessun tipo di sconfinamento per poter proseguire la nostra attività.
L’articolo 126 noviesdecies del Testo Unico Bancario (TUB) stabilisce che le banche, la società Poste italiane spa e gli altri prestatori di servizi di pagamento abilitati ad offrire servizi a valere su un conto corrente di pagamento sono tenuti, limitatamente ai servizi di pagamento che essi offrono ai consumatori, a offrire un conto corrente di pagamento denominato in euro con caratteristiche di base (senza fido e carnet assegni, ad esempio).
Il problema è che una società srls non può definirsi “consumatore”, ma si tratta di un operatore professionale.
28 Ottobre 2022 · Simonetta Folliero