Animali domestici in vacanza – Tutte le regole


Bisogna avere il passaporto per animali da compagnia che certifica i dati dell’animale e del suo proprietario ed è rilasciato dalla Asl territoriale


Vorrei, quest’anno, invece di lasciarlo a casa di mio fratello come sempre, portare con me il mio vecchio amico a quattro zampe in vacanza.

E’ possibile sempre? Quali le regole?

Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di portare con sé il proprio cucciolo, ma è importante organizzarsi per tempo e seguire i consigli del veterinario.

Prima della partenza è necessario accertarsi di avere i documenti in regola.

Secondo il Regolamento Europeo 577/13 il proprietario di un animale domestico per andare all’estero (all’interno dell’UE) deve avere:

  • passaporto per animali da compagnia: certifica i dati dell’animale e del suo proprietario ed è rilasciato dalla Asl territoriale presso il Servizio Veterinario, previo pagamento di un ticket di importo moderato;
  • certificato di vaccinazione antirabbica in corso di validità;
  • microchip conforme, leggibile tramite il transponder o tatuaggio leggibile effettuato prima del 3/07/2011. È sempre bene comunque portare anche il libretto sanitario aggiornato.

Generalmente cani e gatti viaggiano nel traportino che va scelto a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche dell’animale. Se lo comprate quando l’animale è cucciolo deve avere una grandezza tale da permettergli, da adulto, di potersi muovere e di poter stare seduto.

Il gatto solitamente è più restio ad entrare nel trasportino, è fondamentale quindi abituarlo a vederlo come una tana sicura: tenetelo aperto in casa e invogliatelo ad entrare collocando al suo interno giochini, una coperta morbida e qualche crocchetta o snack.

Se il cane è di piccola taglia può viaggiare in auto nel trasportino (fissato accuratamente al sedile) mentre se è di grossa taglia bisogna ricorrere a un kennel nel bagagliaio o alla rete divisoria. Sarebbe meglio evitare di far viaggiare un animale ansioso, che soffre il mal d’auto oppure cieco.

Alcuni animali si adattano tranquillamente mentre altri mostrano sintomi quali distruttività, vocalizzazioni, tentativi di fuga, salivazione, vomito, ansimazione, tremori e incapacità di rilassarsi. In queste situazioni, solo un professionista può proporre eventuali soluzioni, come ad esempio un antiemetico per il viaggio o un ansiolitico per il soggiorno.

Per quanto riguarda i viaggi in treno o aereo, leggete le regole della compagnia con cui si parte. Per i treni in generale è ammesso gratuitamente un solo trasportino (custodito nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50 con un peso inferiore a 10 chili) per ciascun viaggiatore.

In aereo non può viaggiare l’animale con un’età inferiore ai 3 mesi, in gravidanza o in calore. Ogni compagnia aerea ha un peso massimo ammesso per animale (8-10 kg) in cabina; il peso superiore fa ammettere l’animale in stiva.

7 Luglio 2021 · Patrizio Oliva





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