Tre fratelli sono comproprietari di un negozio affittato ad un conduttore che ha richiesto la riduzione del canone di affitto, tuttavia uno dei comproprietari non è d'accordo: i due fratelli consenzienti possono decidere di abbassare l'affitto nonostante il parere contrario dell'altro fratello? ...
Cambio di destinazione d'uso di un immobile (da deposito a unità abitativa)
Ho trovato in vendita un bilocale a un ottimo prezzo, solo che l'agenzia immobiliare mi ha detto che l'immobile è registrato come deposito al catasto, vorrei chiedervi, in caso lo acquistassi come dovrei procedere e più o meno i costi che dovrei sostenere per convertirlo in uso abitativo? L'appartamento dispone di tutti i servizi, igienici, eccetera ...
Il proprietario dell'immobile può risolvere il contratto di comodato d'uso se la destinazione del bene non è chiara. Con il contratto di comodato, il proprietario concede gratuitamente a terzi il diritto di uso del bene proprio e, quindi, soprattutto quando si tratti di un immobile, la sussistenza di una effettiva volontà di assoggettare il bene a vincoli e a destinazioni d'uso particolarmente gravosi non può essere presunta, ma deve essere positivamente accertata. Nel dubbio, va adottata la soluzione più favorevole alla cessazione del vincolo. E' quanto emerge dalla sentenza 24838/14 della Corte di Cassazione. Da quanto si apprende dalla suddetta pronuncia, è legittima la richiesta di risoluzione, avanzata dal proprietario, di un comodato d'uso inerente un immobile, se la destinazione dello stesso non è chiara. A parere degli Ermellini, infatti, nel contratto di comodato, il proprietario concede gratuitamente a terzi il diritto di uso del bene proprio e, soprattutto quando ...