La vendita dell'immobile locato determina di diritto la cessione del contratto di locazione al terzo acquirente, senza necessità del consenso del conduttore. E ciò vale anche nel caso in cui la locazione sia cessata in data anteriore alla vendita. Lo scioglimento del contratto, infatti, non necessariamente comporta l'esaurimento dei rapporti obbligatori fra le parti, ma nella maggior parte dei casi lascia in vita debiti e crediti di notevole rilievo: soprattutto nelle locazioni immobiliari, allorchè l'occupazione del conduttore si protragga oltre la data della cessazione del rapporto, sì che rimangono in vita le obbligazioni di lui – ed i corrispondenti crediti del locatore – aventi ad oggetto la restituzione dell'immobile; l'eventuale ripristino dell'immobile stesso nelle condizioni in cui fu consegnato (salvo il deterioramento relativo all'uso normale); il risarcimento dei danni in caso di deterioramento ingiustificato, e così via. Per effetto della cessione del credito, notificata al debitore ceduto, il diritto di ...
Acquistando due immobili di cui uno è occupato da dei conduttori che hanno un contratto di affitto transitorio con l'attuale proprietario, potrei, una volta subentrata, mandare via i conduttori? Perché mia madre (a cui andrà la proprietà dell'immobile locato) non saprebbe dove vivere. Quali sono le soluzioni per avere la disponibilità dell'immobile prima della scadenza del contratto di affitto? I conduttori hanno con l'attuale proprietario un affitto con scadenza a settembre 2021 (anno prossimo). ...
Disdetta affitto e proseguimento locazione senza contratto - Devo andarmene?
A Ottobre 2013 ho firmato un contratto d'affitto (4+4) per un piccolo appartamento nella periferia milanese: sono venuto a Milano per studiare. Poco prima della scadenza dei 4 anni (maggio 2017) il proprietario mi ha inviato la diffida con la disdetta dell'affitto, dato che aveva bisogno della disponibilità dell'appartamento. Gli ho chiesto tempo per cercarmi un'altra sistemazione, e mi ha assicurato non ci fossero problemi. Così, diciamo, me la sono presa comoda. Alla scadenza pattuita, comunque, ho continuato a vivere lì e ho pagato il canone nei mesi di novembre e dicembre 2017. Dunque, siccome il proprietario non mi ha più parlato di andarmene, ho pensato ad un tacito rinnovo. Ora, due giorni fa, invece, mi ha comunicato di dover lasciare l'appartamento, urgentemente, entro fine settimana. Ma se ho continuato a pagare il canone nei mesi successivi alla diffida, non ho automaticamente rinnovato il contratto? Devo andarmene? Cosa posso fare ...