Accollo di un prestito garantito da terzi datori di ipoteca – Non può essere liberatorio


Se il prestito è garantito da terzi datori di ipoteca la banca non può concedere l'accollo liberatorio, ma solo quello cumulativo e ciò a tutela dei terzi





Ho un mutuo garantito da ipoteca sulla casa intestata a mio papà, mia mamma e mio nonno: mio papà vorrebbe accollarsi il mutuo per liberarmi finanziariamente. In questo caso (previo benestare della banca per un accollo liberatorio) deve essere iscritta nuova ipoteca? Mio nonno e i miei dovrebbero firmare nuovamente?

Grazie per il supporto

L’articolo 1273 del codice civile stabilisce che se il debitore ed un terzo stabiliscono che il terzo assuma il debito dell’altro, il creditore può scegliere se aderire , o meno: l’adesione del creditore comporta la liberazione del debitore originario. Se non vi è liberazione del debitore, questi rimane obbligato in solido col terzo.

L’accollo, in pratica, è un accordo bilaterale tra debitore originario (accollato) e terzo (accollante), efficace a prescindere dall’adesione del creditore: con l’adesione all’accollo da parte del creditore, tuttavia, l’accollante diviene l’unico responsabile del rimborso del prestito.

Concludendo, quando il creditore aderisce alla convenzione di accollo può dichiarare contemporaneamente di liberare il debitore originario: è questo l’accollo liberatorio. Se il creditore non libera il debitore, quest’ultimo e l’accollante rimangono obbligati in solido e avremo il cosiddetto accollo cumulativo.

L’accollo liberatorio del mutuo è una tipologia di contratto caratteristico del mutuo fondiario (dove l’ipoteca è iscritta sul bene del debitore: in generale, quando terzi datori di ipoteca sono coinvolti nell’eventuale cambio di debitore ci potrebbero essere problemi: cioè i terzi datori di ipoteca (nella fattispecie mamma e nonno) potrebbero avere qualche perplessità sull’operazione ed è probabile che, per evitare problemi, la banca proponga ed accetti il solo accollo cumulativo.

Si capisce, infatti che Infatti, quando il creditore (la banca) accetta un nuovo debitore e libera l’antico, non si può costringere un terzo datore d’ipoteca a rispondere per il nuovo debitore.

Sia con l’accollo cumulativo che con quello liberatorio non ci sarà una nuova iscrizione ipotecaria.

1 Settembre 2023 · Annapaola Ferri


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