Accettazione tacita dell’eredità effettuata con la richiesta all’INPS di accredito dei ratei di pensione spettanti al defunto


La formale richiesta all’INPS di accredito dei ratei di pensione spettanti al defunto implica accettazione tacita eredità





Dopo la morte di mio padre, pensionato, ci hanno consigliato di richiedere i ratei della tredicesima, cosa che abbiamo fatto: dopo una decina di giorni però sono sorte delle situazioni che ci hanno portato alla rinuncia dell’eredità (abbiamo preso appuntamento in tribunale). Sul conto corrente non è stato accreditato ancora nulla. Abbiamo fatto fare una PEC all’INPS dal patronato per il ritiro della domanda e stiamo aspettando una risposta. In concomitanza però sono arrivate anche delle raccomandate dall’INPS (che non ho ritirato). Domanda: Siamo nei tempi? Ciò implica una tacita accettazione dell’eredità e potremmo avere problemi in tribunale per la rinuncia?

La cattiva notizia è che è stata inoltrata formale richiesta all’INPS di accredito dei ratei di pensione spettanti al defunto il che vuol dire che coloro che hanno sottoscritto la richiesta hanno tacitamente accettato l’eredità.

La buona notizia è che il creditore del defunto – per poter avviare azione di recupero coattivo del credito vantato nei confronti degli eredi rinuncianti, con atto depositato presso la cancelleria del tribunale territorialmente competente – devono venire in possesso di copia degli atti che sanciscono l’accettazione tacita dell’eredità.

Per parlar chiaro, al momento, potranno sicuramente chiedere agli eredi il rimborso di eventuali crediti vantati nei confronti del defunto sia il Patronato che ha inoltrato all’INPS la richiesta di accredito dei ratei di tredicesima della pensione del de cuius, sia la stessa INPS.

La eventuale formalizzazione della rinuncia all’eredità sarebbe comunque non opponibile ai creditori del de cuius che venissero in possesso di prove documentali sull’intervenuta tacita accettazione dell’eredità, sia perchè successiva all’accettazione tacita messa nero su bianco con la richiesta di accredito all’INPS sia perche nel nostro ordinamento codicistico vale la regola “semel heres, semper heres” ovvero, una volta eredi si è sempre eredi.

19 Dicembre 2022 · Annapaola Ferri


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