Debiti esattoriali dei genitori – Accettare eredità con beneficio di inventario e prendere residenza nella casa di proprietà dei genitori defunti impedirà l’espropriazione?


Accettare eredità con beneficio di inventario e prendere residenza nella casa di proprietà dei genitori defunti impedirà l'espropriazione?





I miei hanno molti debiti con il fisco: quando un giorno non ci saranno più io e mio fratello dovremo accettare l’eredità con beneficio di inventario e per non perdere la casa in cui siamo vissuti, uno dei due potrebbe adibirla ad abitazione principale? Ciò avrebbe delle conseguenze? Sarebbe pignorata ugualmente?

In questo caso potremo partecipare comunque all’asta per riacquistarla? Scusateci in anticipo per le mille domande e grazie ancora

L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario consente di tracciare una marcata linea di separazione fra il patrimonio inventariato del defunto debitore e quello degli eredi: col passare del tempo, una volta che i creditori che abbiano palesato le proprie pretese, siano stati soddisfatti attraverso la liquidazione del patrimonio del defunto debitore oppure appena sia intervenuta la prescrizione del loro diritto di pretendere il rimborso dei crediti rimasti insoddisfatti, gli eredi potranno beneficiare di quanto residua dell’eredità relitta, ovvero di quanto residua dei beni lasciati dal debitore al momento del decesso non utilizzati per rimborsare le obbligazioni assunte in vita dal defunto debitore.

Accettando l’eredità con beneficio di inventario, tuttavia, l’erede diviene immediatamente proprietario dei beni che furono del defunto, e risponde dei debiti del defunto, ferma restando la possibilità di eccepire l’esaurimento dei beni inventariati espropriabili laddove le azioni esecutive promosse dai creditori del defunto eccedessero il valore dell’eredità.

Per quanto è qui di interesse, qualora il defunto possedesse un immobile residenziale, i due eredi legittimi accettassero l’eredità con beneficio di inventario, ed uno di essi (non avendo la proprietà di altri immobili per civili abitazioni) prendesse la residenza nella casa che fu del de cuius, egli diventerebbe comproprietario della casa lasciata dal defunto e condebitore dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER – ex Equitalia) per il 50% del debito esattoriale intestato al defunto. In qualità di condebitore della Pubblica Amministrazione per la quale agisce ADeR, ed essendo comproprietario e residente nell’unica casa di proprietà, l’erede non potrebbe essere sottoposto ad azione esecutiva finalizzata all’espropriazione dell’immobile in cui risiede.

20 Ottobre 2021 · Paolo Rastelli


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