Dichiarazione dei redditi – la detrazione per coniuge a carico
E' considerato fiscalmente a carico, il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, che nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione ha percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il coniuge non deve superare per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo:
- le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
- la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
- il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (articolo 27, commi 1 e 2, del decreto legge 6 luglio 2011, numero 98);
- il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime per le nuove attività produttive (articolo 13 della legge numero 388/2000 - Finanziaria 2001);
- il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
Può essere considerato fiscalmente a carico il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, che non convive con il contribuente o risulta residente all'estero.
Nel reddito complessivo, da prendere in considerazione per determinare la detrazione fiscale spettante per coniuge a carico, deve essere incluso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
- Chi percepisce un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro e vuole calcolare la detrazione spettante per il coniuge fiscalmente a carico, deve effettuare le seguenti operazioni:
- moltiplicare per 110 il reddito complessivo;
- dividere il prodotto così ottenuto per 15.000;
- troncare il risultato della divisione alle prime quattro cifre decimali
- sottrarre ad 800 il risultato dell'operazione effettuata al punto precedente.
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 15.001 a euro 29.000, la detrazione per coniuge a carico è pari a 690 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 29.001 a euro 29.200, la detrazione per coniuge a carico è pari a 700 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 29.201 a euro 34.700, la detrazione per coniuge a carico è pari a 710 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 34.701 a euro 35.000, la detrazione per coniuge a carico è pari a 720 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 35.001 a euro 35.100, la detrazione per coniuge a carico è pari a 710 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 35.101 a euro 35.200, la detrazione per coniuge a carico è pari a 700 euro;
- Per un reddito complessivo percepito che va da euro 35.201 a euro 40.000, la detrazione per coniuge a carico è pari a 690 euro;
- Chi percepisce un reddito complessivo compreso fra 40.001 ed 80.000 euro, e vuole calcolare la detrazione spettante per il coniuge fiscalmente a carico, deve effettuare le seguenti operazioni:
- sottrarre ad 80.000 il reddito complessivo;
- dividere il risultato così ottenuto per 40.000;
- troncare il risultato della divisione alle prime quattro cifre decimali
- moltiplicare per 690 il risultato dell'operazione effettuata al punto precedente.
E' evidente che se si percepisce un reddito complessivo uguale a 15.000 euro, la detrazione spettante per coniuge a carico risulta essere pari a 690 euro (il risultato della divisione è infatti uguale 110). Negli altri casi si otterrà un importo detraibile per coniuge a carico inferiore a 690 euro.
Evidentemente, nessuna detrazione per coniuge a carico spetta al contribuente che percepisce un reddito pari ad 80.000 euro. Così. e ci mancherebbe altro, anche per il contribuente con reddito complessivo superiore ad 80.000 euro.